Novara, 9 nov – Sono tornati in piazza oggi pomeriggio i lavoratori dell’hub logistico di Esselunga di Biandrate, alle porte di Novara. Dopo lo sciopero che a fine ottobre aveva completamente bloccato per 48 ore l’entrata e l’uscita dei mezzi pesanti che mobilitano le merci dal magazzino novarese ai punti vendita della catena di proprietà della famiglia Caprotti in tutta Italia, i lavoratori aderenti al sindacato di base (Ul Cobas e Slai Cobas) hanno riportato in corteo la loro protesta. I lavoratori hanno attraversato tutto il centro storico e hanno concluso poco fa la manifestazione nella piazza accanto al municipio. In testa al corteo c’erano i 28 lavoratori che il 19 ottobre erano stati sospesi in via cautelare dalla “Brivio e Viganò”, la società che gestisce per conto di Esselunga il servizio logistico nei reparti frutta verdura e drogheria. Era stata la scintilla che aveva fatto scattare la protesta che per un intero fine settimana ha creato gravi problemi in tutti i negozi della catena, dove gli scaffali sono rimasti vuoti. Dopo l’incontro della scorsa settimana con il prefetto di Novara Francesco Garsia, i sindacati, pur mantenendo lo stato di agitazione, ha formalizzato l’opposizione alle sospensioni secondo le procedure codificate dallo statuto dei lavoratori. “Siamo fiduciosi – dice parlando con i cronisti Ilir Koxha, sindacalista di Ul Cobas – che le sospensioni siano ritirate e i lavoratori vengano reintegrati”. Il corteo di oggi pomeriggio – accompagnato da una massiccia presenza di forze dell’ordine – si è svolto senza incidenti.