Esce ‘I gatti lo sanno’ di Giulia Bignami, racconto di incredibili comportanti animali


Polpi australiani che si lanciano alghe, pesci arciere che sputano, api che distinguono le pennellate impressioniste di Monet da quelle cubiste di Picasso, mantidi che amano il cinema e rigorosamente in 3D. Ci sono queste e molte altre stupefacenti storie di animali in “I gatti lo sanno” (ed. Giunti), il nuovo libro di Giulia Bignami, classe 1990, un dottorato in Chimica all’Università di St. Andrews, in Scozia. Una penna spigliata e ironica ispira le pagine del lavoro della ricercatrice e manager clinica che racconta, e ripercorre, i risultati scientifici emersi sul mondo animale negli ultimi anni in varie università del mondo.

Con il suo nuovo lavoro – il primo nel 2021 è stato ‘La zattera astronomica’ – Giulia Bignami ci accompagna, fra divertimento e scienza, in un viaggio esilarante e ricco di sorprese tra i più curiosi esperimenti etologici, illustrati dall’immaginazione di Laurina Paperina. “Non è esattamente un bestiario” scandisce l’autrice conversando con l’Adnkronos. “L’idea di raccogliere alcune delle meraviglie e stranezze che caratterizzano il mondo animale nasce proprio – spiega – dalla volontà di far conoscere quanto ancora ci sia da stupirsi, e da imparare, a partire da tutto ciò che (ancora) non sappiamo degli altri animali”.

“Senza una componente divulgativa coinvolgente – osserva inoltre – i risultati di lunghe, magari complesse e certamente impegnative ricerche scientifiche, svolte da ricercatori sparsi per le università di tutto il mondo, corrono il rischio di rimanere chiusi in una bolla di sola pertinenza scientifica”.

“Il compito che mi sono posta è quindi quantomai titanico e forse impossibile – ma sennò che gusto ci sarebbe? – ed è quello di trasportare il lettore in un viaggio esilarante ma istruttivo, sorprendente ma scientifico attraverso il quale rompere questa bolla di scienza apparentemente irraggiungibile al grande pubblico, ma soprattutto modellare (consapevolmente, o forse no) una nuova prospettiva, un nuovo punto di vista sul mondo” sottolinea Giulia Bignami,

L’autrice, che vive e lavora a Edimburgo come ricercatrice e manager clinica, spiega che il suo nuovo libro “non è esattamente un bestiario, o meglio è un bestiario alquanto inusuale”. “La classica suddivisione degli animali tra acqua, terra e aria – prosegue – è rispettata solo in parte dando, invece, più ampio spazio a una sezione finale interamente dedicata alla bellezza, all’arte, alle illusioni e alla magia, aspetti di sensibilità e percezione che siamo abituati a considerare un’esclusiva di noi animali umani”.

Inoltre, aggiunge Giulia Bignami, “le illustrazioni che accompagnano ogni capitolo non svolgono il solo (classico) compito di presentare ciascun animale al lettore ma nascono dall’immaginazione dell’artista Laurina Paperina con l’obiettivo di coinvolgere fin da subito il lettore, in maniera diretta, immediata e visiva, negli strambi esperimenti e negli specifici aspetti comportamentali che poi approfondisco nel corso della narrazione”. “In questo senso, la complementarità tra risultati scientifici e interpretazione artistica è di vitale importanza per assicurare una comunicazione chiara e allo stesso tempo appassionante” assicura.