Istanbul, 21 settembre – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è tornato in Turchia dopo una serie di incontri di rilievo svoltisi a New York in occasione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Nonostante il programma ufficiale delle Nazioni Unite, uno degli incontri più notevoli del presidente turco è stato con il CEO di Tesla, Elon Musk, in un incontro che ha affrontato questioni cruciali riguardanti il programma aerospaziale turco e il lancio del primo satellite turco in orbita. Tuttavia, uno dei punti focali di questa conversazione è stata la richiesta di Erdogan di aprire una fabbrica Tesla in Turchia.
Il presidente Erdogan ha anche incontrato il primo ministro georgiano Irakli Garibashvili, discutendo principalmente del corridoio ferroviario che collegherà Baku, Tiblisi e Kars, un progetto destinato ad aumentare il commercio tra Azerbaigian, Georgia e Turchia. Successivamente, Erdogan ha avuto un incontro con il presidente algerino Abdulmecit Tebbun. Nel corso del secondo giorno a New York, il presidente turco si è incontrato con l’omologo polacco Andrzej Duda, e questi incontri hanno evidenziato il rafforzamento delle relazioni tra i due paesi, soprattutto dopo che Ankara ha fornito droni da guerra TB2 Bayraktar all’esercito polacco.
Il secondo giorno di Erdogan a New York è stato cruciale anche per il suo incontro con il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg. Erdogan ha ribadito il “massimo sostegno” all’Alleanza Atlantica, in un momento in cui si aspetta l’approvazione del parlamento turco per l’ingresso della Svezia nella NATO.
Nel suo discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Erdogan ha affrontato diversi temi cruciali, tra cui il terremoto devastante che ha colpito la Turchia lo scorso febbraio, la necessità di un negoziato tra Russia e Ucraina, le tensioni a Cipro, lo sviluppo del conflitto in Siria e il sostegno della Turchia all’intervento azero in Nagorno Karabakh, che ha successivamente ribadito in un incontro personale con il presidente dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev.
Dopo il suo intervento all’Assemblea Generale, Erdogan ha incontrato il premier italiano Giorgia Meloni e il premier israeliano Benjamin Netanyahu. L’incontro tra Erdogan e Netanyahu è particolarmente significativo, rappresentando il culmine di un processo di normalizzazione delle relazioni tra i due paesi durato due anni. Durante il loro incontro, Erdogan e Netanyahu hanno discusso di questioni relative alla stabilità del Medio Oriente, nonché della collaborazione energetica tra Turchia e Israele.
L’ultimo incontro di rilievo è stato quello tra Erdogan e il premier greco Kyriakos Mitsotakis, che è avvenuto dopo due anni di tensioni tra i due paesi, in particolare per le dispute sulla sovranità e i diritti di sfruttamento nel Mediterraneo Orientale. Erdogan e Mitsotakis hanno annunciato l’impegno di Grecia e Turchia a proseguire sulla strada del dialogo e hanno previsto nuovi incontri di alto livello a partire da novembre.