EQUITALIA: CONFEDERCONTRIBUENTI, RIFORMA PRIORITA’ PER NUOVO GOVERNO


(AGENPARL) – Roma, 26 apr – La riforma di Equitalia deve costituire una priorità assoluta per il nuovo governo. Perche’ la “modifica” delle leggi sulla riscossione sono indispensabili per superare la crisi economica che sta vivendo il paese. Il presidente di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro non ha dubbi e chiede con forza un cambio legislativo che garantisca allo stato d’incassare le imposte e ai cittadini di poterle pagare. “Mai piu’ vessazioni e basta confondere gli evasori con i contribuenti che non hanno potuto pagare. I segnali arrivati in questi ultimi giorni, con lo stop al pignoramento dei conti correnti dei pensionati e dei lavoratori dipendenti sono misure parziali e non risolutive. Bisogna prevedere una riforma che metta nelle condizioni i cittadini e le imprese, in stato di difficoltà economica di rientrare dei propri debiti senza subire il cappio di sanzioni, aggi e interessi che nei fatti triplicano il dovuto per imposte e tasse arretrate e prevedere una forma di rateizzazione compatibile con i redditi dei soggetti interessati”.

Altrettanto indispensabile è una moratoria dei pagamenti per cassintegrati, esodati, lavoratori in mobilità e/o licenziati, imprenditori che sono stati costretti a cessare la loro attività o che sono impossibilitati a potere pagare per effetto della crisi aziendale. Equitalia in questi anni si è rilevata una struttura che ha agito, per delega legislativa, al di fuori dalle stesse norme previste dal codice civile. Una nazione civile deve fare pagare le tasse ma non puo’ certamente usare mezzi “vessatori”, nei confronti di chi non puo’ pagare, violando nei fatti il diritto di proprietà e il diritto al sostentamento delle famiglie. Oltre 4 milioni di misure cautelari fra pignoramenti, ipoteche, fermi amministrativi dimostrano che il sistema ha agito in maniera “coattiva” senza cercare soluzioni possibili per il rientro del debito. Befera dirà che questo prevedono le leggi e questo Equitalia ha fatto, noi gli rispondiamo che nessuna legge puo’ esistere nell’essere applicata, senza tenere conto delle reali condizioni che vive il cittadino o l’impresa. Far finta di non vedere che l’Italia muore non deve appartenere a chi ha precise responsabilità nei confronti di milioni d’imprese e di cittadini. Adesso, conclude il Presidente di Confedercontribuenti, e venuto il tempo di cambiare velocemente, perche’ il rischio è quello di affondare definitivamente famiglie e piccole e medie imprese.