DAL SITO INPS
Il servizio permette di inviare la domanda di accesso alla pensione anticipata con i requisiti agevolati per lavoratori pubblici o privati che hanno svolto attività lavorative usuranti per almeno 7 anni o per almeno metà della vita lavorativa totale.
Specifico per Lavoratori pubblici o privati che svolgono attività lavorative particolarmente faticose e pesanti, definite usuranti
Il servizio è presente anche in
Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, ECOCERT, APE Sociale e Beneficio precoci
Cos’è
È la possibilità di accedere alla pensione anticipata con requisiti agevolati prevista per i lavoratori pubblici o privati che svolgono attività lavorative particolarmente faticose e pesanti, definite usuranti.
A chi è rivolto
Il beneficio si rivolge ai lavoratori:
- impegnati in mansioni particolarmente usuranti;
- notturni a turni e/o per l’intero anno;
- addetti alla cosiddetta “linea catena”;
- conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.
Come funziona
Decorrenza
L’INPS comunica all’interessato, in caso di accoglimento della domanda di accesso al beneficio, la prima decorrenza utile della pensione. Per accedere al trattamento pensionistico è necessario che l’interessato presenti domanda di pensione, il cui accoglimento è subordinato alla sussistenza di ogni altra condizione di legge (ad esempio la cessazione del rapporto di lavoro dipendente).
Domanda
Requisiti
Per accedere alla pensione anticipata con i requisiti agevolati occorre che l’attività usurante sia svolta per almeno sette anni negli ultimi dieci anni di lavoro o per almeno metà della vita lavorativa complessiva.
Dal 2016 al 2026, i requisiti agevolati per accedere al trattamento pensionistico anticipato sono:
Tempi di lavorazione del provvedimento
Il termine ordinario per l’emanazione dei provvedimenti è stabilito dalla legge n. 241/1990 in 30 giorni. In alcuni casi la legge può fissare termini diversi.
Nella tabella sono riportati i termini superiori ai trenta giorni, stabiliti dall’Istituto con Regolamento.
La tabella, oltre ai termini per l’emanazione del provvedimento, indica anche il relativo responsabile.