“La vecchia economia dei combustibili fossili è tutta una questione di dipendenze. La nuova economia dell’energia pulita è tutta una questione di interdipendenze. L’energia pulita può essere prodotta ovunque. Ma richiede investimenti, infrastrutture, innovazione così come materie prime. La nostra competitività economica dipende da questo complesso mix di fattori. La sicurezza energetica, oggi, è molto più che un semplice accesso all’energia e può essere raggiunta solo in collaborazione con i partner”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, alla sessione plenaria in occasione del 50esimo anniversario dell’Agenzia internazionale dell’Energia. “Possiamo tutti sostenerci a vicenda nel percorso verso lo zero netto. Dobbiamo pensare e agire come un’unica comunità energetica globale, nella quale ci aiutiamo a vicenda a ridurre i rischi delle nostre economie e a rafforzare la nostra competitività. Per noi, nell’Ue, questo discorso significa prima di tutto lavorare più a stretto contatto con i futuri membri della nostra Unione, come i Balcani occidentali, l’Ucraina, la Moldavia e la Georgia. Significa nuovi partenariati in tutto il Mediterraneo, come con la Tunisia e sono appena stata in Mauritania, con investimenti in competenze in queste regione e in tecnologia per costruire le infrastrutture in queste regioni e nuove interconnessioni attraverso il mare. E significa anche una maggiore cooperazione con i membri dell’Aie, dai nostri vicini, come la Norvegia e il Regno Unito, alle principali economie oltre Atlantico e Asia”, ha aggiunto. (AGI)
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