Energia: Meloni partecipa domani al World summit ad Abu Dhabi


A fare gli onori di casa lo sceicco Mohammed Bin Zayed Al Nahyan, principe ereditario di Abu Dhabi e vice comandante Supremo delle Forze Armate degli Emirati Arabi Uniti.
La premier Meloni avrà nella sua visita ad Abu Dhabi un incontro proprio con il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohamed bin Zayed. I due leader si concentreranno su come sviluppare ulteriormente gli investimenti reciproci, particolarmente nei settori più innovativi e ad alto valore aggiunto. Il colloquio – sottolineano fonti italiane – permetterà anche di affrontare le principali questioni in agenda, dall’Ucraina al Medio Oriente. Meloni e bin Zayed approfondiranno, inoltre, le possibilità di rafforzare la cooperazione italo-emiratina nel quadro del Piano Mattei e del Processo di Roma su migrazioni e sviluppo. Gli Eau sono stati, infatti, i primi a contribuire al fondo fiduciario multi-donatore creato dall’Italia presso la Banca Africana di Sviluppo.
Gli Emirati arabi sono tra i Paesi che piu’ puntano e investono nelle rinnovabili e uno dei maggiori partner dell’Italia.
La visita che il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, effettuerà ad Abu Dhabi è la terza negli Emirati Arabi Uniti dall’inizio del suo mandato, dopo la visita bilaterale del marzo 2023 e la partecipazione alla COP28 a Dubai nel dicembre 2023. Le relazioni tra Italia ed Emirati stanno vivendo una fase di particolare crescita. Il rilancio del partenariato strategico con gli Eau è tra le priorità dell’agenda di politica estera del Governo italiano, in un percorso avviato nell’ambito della visita del marzo 2023 e alimentato da un dialogo a tutto campo, alimentato da frequenti visite a livello politico. L’interscambio ha raggiunto 8,8 miliardi di euro nel 2023, con ulteriore crescita registrata nei primi nove mesi del 2024, ed è interesse comune dei due governi rafforzare ulteriormente le relazioni economiche e commerciali. L’energia – viene rimarcato dalle stesse fonti – è un tassello molto importante della cooperazione bilaterale, testimoniato anche dalla presenza negli Emirati di grandi aziende italiane. Il governo italiano e il governo emiratino condividono un approccio pragmatico alla transizione energetica, ispirato al principio di neutralità tecnologica.Domani e mercoledì la premier Giorgia Meloni parteciperà negli Emirati arabi al World Future Energy Summit che, all’interno della “Settimana della Sostenibilità”, ad Abu Dhabi (evento che si svolge da oltre quindici anni) riunisce capi di Stato e di governo, politici, leader del settore, investitori, imprenditori per trattare temi legati allo sviluppo dell’energia. Il tema dell’evento è “Accelerare l’innovazione, promuovere l’impatto”, con l’obiettivo di raggiungere un futuro a emissioni nette zero. Diversi i panel in agenda: si parlerà, tra l’altro, della soglia di 1,5 gradi di aumento medio delle temperature globali; di energia solare e pulita; della trasformazione di rifiuti in risorse; di acqua, città sostenibili, finanza “verde”, mezzi di trasporto elettrici e la possibilità di applicare al settore l’Intelligenza artificiale. La premier interverrà sul tema “Ripensare la sicurezza energetica attraverso connessioni intercontinentali”. Il presidente del Consiglio ha sempre sottolineato la necessità di applicare un approccio pragmatico e realistico, promuovendo gli obiettivi prefissati sulla transizione ecologica in maniera non ideologica, rafforzando quindi allo stesso tempo la competitività industriale. Nel suo intervento (previsto per le ore 11, le 8 in Italia) la premier Meloni si concentrerà sulla strategicità delle interconnessioni per la transizione energetica e ribadirà che l’obiettivo dell’Italia è diventare lo snodo per i flussi energetici tra l’Europa e l’Africa. Traguardo a cui il governo, evidenziano fonti italiane, sta lavorando anche attraverso l’attuazione del Piano Mattei e progetti infrastrutturali, come l’elettrodotto sottomarino Elmed tra Italia e Tunisia. A margine del suo intervento, il presidente del Consiglio assisterà alla firma di un’intesa quadro per lo sviluppo di una nuova infrastruttura di produzione e distribuzione di energia verde.
All’edizione di quest’anno, oltre al presidente del Consiglio italiano che sarà accompagnata anche dal ministro delle Politiche agricole Francesco Lollobrigida e dal ministro dell’Ambiente e della Transizione energetica Gilberto Pichetto Fratin (saranno presenti rappresentanti delle più importanti aziende italiane), ci sarà anche il premier dell’Albania, Edi Rama, il presidente dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev; il presidente del Kazakhstan, Kassym-Jomart Tokayev; il presidente del Kenya, William Ruto; il presidente della Nigeria, Bola Tinubu; il presidente del Ruanda, Paul Kagame; il presidente delle Seychelles, Wavel Ramkalawan; il presidente dell’Uganda, Yoweri Museveni; il presidente dell’Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev; il premier della Finlandia, Petteri Orpo; il premier della Malesia, Anwar Ibrahim; il premier della Nuova Zelanda, Christopher Luxon. (AGI)