Energia: Iea ‘promuove’ Italia, sulla strada giusta per emissioni ed efficienza


L’Italia “è sulla strada giusta per raggiungere i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni e di efficienza energetica per il 2030”. La ‘promozione’ arriva dalla Iea, l’Agenzia Internazionale per l’Energia, che evidenzia però anche la “priorità” di “ridurre ulteriormente la burocrazia per accelerare la diffusione delle energie rinnovabili” per raggiungere gli “ambiziosi obiettivi climatici dell’UE e ridurre la dipendenza dalle forniture energetiche russe”. Nella nuova revisione delle politiche energetiche dell’Italia, la Iea sottolinea come il nostro paese “ha compiuto progressi” ma “”dovrà compiere ulteriori sforzi per rispettare il pacchetto ‘Fit for 55’ dell’UE, che deve ancora essere concordato ma includerà nuovi obiettivi per il 2030”.

L’Agenzia spiega come “nonostante le ampie risorse naturali adatte alle energie rinnovabili” – come solare o eolico – “e una base industriale in grado di potare all’eliminazione graduale dei combustibili fossili, la diffusione in Italia di tecnologie per l’energia pulita è rimasta relativamente lenta nell’ultimo decennio”. “La produzione di elettricità da fonti rinnovabili è più che raddoppiata tra il 2005 e il 2020, ma la maggior parte di questa crescita è avvenuta in un quinquennio (2010-2014), sostenuta da generosi incentivi per il solare fotovoltaico. Da allora, le lunghe procedure di autorizzazione, gli alti costi amministrativi, la disponibilità di terreni e l’opposizione locale hanno ostacolato le nuove installazioni” spiega la Iea. Tuttavia “le riforme attuate nel corso del 2022 e la prevista adozione di un nuovo quadro normativo stanno già affrontando queste strozzature” riconosce l’agenzia.

“L’Italia ha fatto passi da gigante nell’efficienza energetica, contribuendo a migliorare la sua resilienza a shock come la crisi energetica globale e anche a portare avanti la sua strategia per la riduzione delle emissioni”, ha dichiarato Faith Birol, direttore esecutivo della Iea, spiegando che ora “sarà essenziale accelerare la diffusione delle energie rinnovabili e di altre tecnologie pulite rafforzando ulteriormente l’efficienza energetica”