Energia: Di Foggia (Terna), rete più digitale e interconnessa


Investire sulle reti snellendo le procedure, continuare nello sviluppo delle rinnovabili e
e degli accumuli, procedere con le grandi infrastrutture elettriche a servizio del Paese. Lo sottolinea l’ad e dg di Terna, Giuseppina Di Foggia, al ‘Corriere della Sera’. E spiega: “Stiamo accelerando: da 1 GW nel 2021, 3 GW nel 2022, lo scorso anno in Italia le nuove installazioni si sono
attestate a circa 6 GW. Al 31 dicembre 2023, le richieste di connessione alla rete superavano i 328 GW”. Per sostenere la crescita delle rinnovabili, ha aggiunto Di Foggia, “servono infrastrutture. E tempi stretti per realizzarle. L’anno scorso per noi è stato importantissimo per il numero di autorizzazioni ottenute: 23 opere per un totale di tre miliardi di euro di investimenti, fra cui, ad esempio, il ramo ovest del Tyrrhenian
Link e alcuni interventi per la nuova rete elettrica per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026”.
Questa accelerazione, prosegue nella riflessione Di Foggia, è stata ottenuta “sicuramente grazie agli ottimali rapporti con Mase e Arera ma anche con le istituzioni comunitarie e locali. In questo senso Terna a livello europeo è considerata una best practice”. Terna avrà un ruolo importante anche nell’ambito del recente Dl Energia: “realizzeremo un portale digitale che garantirà una programmazione efficiente e coordinata delle infrastrutture di rete, degli impianti rinnovabili e dei sistemi diaccumulo. Potranno accedervi il Mase, il Mic, Arera, tutte le Regioni e le Province Autonome”.
Guardando all’estero, Terna sta sviluppando un’opera rientrata nel Piano Mattei per l’Africa, Elmed, “il primo collegamento diretto tra Europa e l’Africa, attraverso la Tunisia, 200 km a una profondità di 800 metri”. Digitalizzazione e tecnologia saranno protagonisti per la retedel futuro, ha concluso Di Foggia. (AGI)
RED/GAV