Energia: accordo Ue su regolamento contro manipolazione mercato

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Il Consiglio Ue e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo politico sul regolamento volto a migliorare la protezione dell’Ue contro la manipolazione del mercato dell’energia all’ingrosso (Remit). Il regolamento – spiega il Consiglio – sostiene una concorrenza aperta e leale nei mercati europei dell’energia all’ingrosso e pone le basi per una maggiore trasparenza e integrità del mercato.
Il Remit fa parte di una riforma più ampia dell’assetto del mercato elettrico dell’Ue. Le restanti parti della riforma, che saranno approvate dal Consiglio e dal Parlamento in una fase successiva, mirano a rendere i prezzi dell’elettricità meno dipendenti dalla volatilità dei prezzi dei combustibili fossili, proteggere i consumatori dalle impennate dei prezzi e accelerare la diffusione delle energie rinnovabili e migliorare i consumi protezione. Entrambi i colegislatori hanno convenuto che gli operatori di mercato di Paesi terzi debbano designare un rappresentante nello Stato membro in cui gli operatori di mercato operano nel mercato dell’energia all’ingrosso. Il rappresentante deve essere designato mediante mandato scritto e autorizzato ad agire per conto dell’operatore di mercato. Inoltre, i partecipanti al mercato sono tenuti a garantire che il loro rappresentante disponga dei poteri e dei mezzi necessari per garantire il rispetto efficiente e tempestivo delle decisioni da parte dei partecipanti al mercato e la cooperazione con le richieste di informazioni delle autorità nazionali di regolamentazione o dell’Agenzia dell’Unione europea per la Cooperazione dei regolatori dell’energia (Acer).
Il Consiglio e il Parlamento hanno concordato la portata dei poteri decisionali dell’Acer per le ispezioni in loco, le richieste di informazioni e autorizzazioni o la revoca delle autorizzazioni delle piattaforme di informazioni privilegiate (Iip) e dei meccanismi di segnalazione registrati (Rrm). Inoltre, l’Acer ha il potere di imporre penalità periodiche al fine di garantire il rispetto delle decisioni di ispezione in loco e delle richieste di informazioni. Il potere di imporre sanzioni per infrazioni o trasgressioni dei divieti o degli obblighi sostanziali contenuti nel regolamento resterà nelle mani degli Stati membri.
L’accordo provvisorio prevede che l’Acer abbia il diritto di indagare sui casi con una dimensione transfrontaliera e di dare priorità ai casi. Ha inoltre il diritto di indagare sui casi in cui la condotta riguarda almeno due Stati membri. (AGI)

BRA