Un’importante decisione in merito al regime tariffario dei tesserini aeroportuali è stata presa nella riunione di ieri, 6 dicembre, del Cisa – Comitato Interministeriale per la Sicurezza dei Trasporti Aerei e degli Aeroporti, presieduto dal presidente Enac Pierluigi Di Palma, volta ad abbattere e uniformare i costi del tesseramento. Trattandosi, infatti, di attività attinente alla sicurezza aeroportuale, il tesseramento non potrà più essere ricondotto a pratica di natura commerciale, con “prezziari” liberamente determinati dal gestore aeroportuale.
L’Enac ha deciso di uniformare e abbattere il costo del tesseramento dei lavoratori aeroportuali definendo un diritto fisso dell’importo di 2,00 euro a tesserino, che verrà corrisposto dal richiedente direttamente all’Ente, per la specifica attività di carattere autorizzatorio. Contestualmente, pertanto, a decorrere dall’entrata in vigore della misura, i prezziari riferiti alle attività di tesseramento non avranno più ragione d’essere.
“Si tratta – osserva Di Palma – di una misura molto importante che va incontro alle esigenze dei lavoratori del settore che, a vario titolo, devono accedere negli aeroporti italiani. Quella aeroportuale è una comunità molto numerosa: nel 2023, infatti, il numero dei tesserini emessi ammonta a circa 172.000. L’Enac, ancora una volta, tutela i lavoratori del settore con misure concrete volte a garantire trasparenza e uniformità nelle attività del comparto”.
A partire dall’entrata in vigore di questa misura, il rilascio dei tesserini aeroportuali comporterà esclusivamente il pagamento dell’importo indicato di 2 euro, che verrà corrisposto dall’utente accedendo, dall’home page di Enac, nella sezione “Servizi on line”. Inoltre, nei casi dei corsi propedeutici alla prima emissione/rinnovo del tesserino, il rilascio sarà gratuito per il richiedente in quanto contemperato nel costo del tesserino. Nel caso in cui si richiedano tesserini multipli da uno stesso utente che opera su più aeroporti, si ritiene non necessario ripetere i corsi di safety e security già superati in fase di primo rilascio, salvo la necessità di coprire le specifiche differenze tra i vari aeroporti. (AGI)
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