Elogio di Khaby Lame, il “non italiano” più famoso del mondo


AGI – Quella di Khaby Lame, il “non italiano” più famoso al mondo, è una storia che contiene straordinari motivi di riflessione in un fazzoletto. Perché Khaby è l’esempio di come il genio italiano sappia trasformare l’handicap della pandemia in una risorsa straordinaria, rimanendo però poi intrappolato in tutte le contraddizioni del nostro Paese.

Khaby, il cui nome completo è Khabane Lame, nasce in Senegal nel 2000 e a un anno viene a vivere in Italia. Abita a Chivasso, un paese vicino a Torino, e lì lavora come operaio fino a quando la sua azienda fallisce per colpa del Covid.  

Ritrovatosi disoccupato Khaby comincia a fare video su TikTok. I primi vanno così così fino a quando azzecca il filone giusto: gli stitch con i quali ironizza dando il messaggio “la vita è più semplice di come la racconti”. 

Lo stitch è un’opzione di reazione a un video su TikTok. Puoi prendere un video pubblicato da un altro utente, ritagliarlo come preferisci e aggiungere un tuo video di commento a quel contenuto. Khaby prende video in cui dei creators compiono azioni molte complicate, per esempio inventano un marchingegno per mettersi delle scarpe, e aggiunge alcune semplicissime reazioni: nel caso che ho detto, per esempio, usare un comunissimo calzascarpe.

A dimostrazione che TikTok non è solo la piattaforma dei balletti e delle challenge, Khaby ha raggiunto risultati incredibili: quel primo video del suo nuovo filone ottenne sette milioni di visualizzazioni (attualmente sono 17). Da lì iniziò un percorso che in poche settimane ha portato il nostro connazionale-non connazionale a diventare (credo) il quinto tiktoker con più seguito al mondo.

Nel momento in cui scrivo ha 57,8 milioni di follower. Prima di lui, secondo i miei calcoli, ci sono solo Charlie D’Amelio (115,9 M), Addison Rae (80,4M), Bella Poarch (68,2M) e Zach King (59,8M). Tanto per avere degli ordini di grandezza Mark Zuckerberg ha 7,4 milioni, Chiara Ferragni 4,3 e Fedez 4,2. 

I numeri di Khaby sono possibili perché moltissimi suoi follower non sono italiani. Ciò è possibile perché i suoi video sono muti. Novello Buster Keaton, Lame punta tutto sulla straordinaria espressività del suo volto e dei suoi gesti a dimostrazione che il linguaggio del corpo è più importante di quello della parola.

Sarebbe uno straordinario testimonial per il nostro Paese se non ci fosse un piccolo problema: Khaby non è italiano. Grazie alla sua pazzesca  esplosione è invitato in tutto il mondo dove viene presentato come italiano ma lui non ha la nostra cittadinanza. “L’altro giorno – raccontava a La Stampa –  il mio video era sui megaschermi di Tokyo e sotto c’era scritto: tiktoker italiano, ma io italiano non sono”.

E questa scoperta fa riflettere almeno quanto il resto

Source: agi