Educazione alla legalità: Lea e Denise, donne contro la mafia


Sabato 6 marzo alle 10.30, in diretta sul canale YouTube del Comune di Bergamo https://bit.ly/3rF1hyx, Vincenza Rando, vice presidente nazionale di Libera, ha raccontato la vicenda di Lea Garofalo e della figlia Denise Cosco. di cui è anche avvocato, ad una platea di Istituti di primo e secondo grado di Bergamo e provincia di Bergamo.

Vincenza Rando, consigliere comunale e vicesindaco di Niscemi, presidente nazionale di Avviso pubblico (associazione che raduna le amministrazioni pubbliche che promuovono la cultura della legalità), inizia la sua intensa opera di volontariato entrando nell’ufficio di presidenza di Libera, diventando avvocato dell’associazione di parte civile nei maggiori processi contro la criminalità organizzata in Italia.
In quello per Lea Garofalo, uccisa dalla ‘ndrangheta il 24 novembre 2009 per la testimonianza sulle faide interne tra la sua famiglia e quella del suo ex compagno Carlo Cosco, l’Avvocato Rando è difensore la figlia di Lea, Denise Cosco che accompagna nelle aule del tribunale di Milano circondata da tanti giovani che non la fanno sentire sola.

“Alla vigilia della Festa internazionale delle Donne, l’incontro di sabato acquista un significato davvero importante. Tre donne straordinarie che, ieri e oggi, in ruoli diversi, rappresentano un esempio coraggioso di impegno contro le mafie, e una testimonianza dei più alti valori democratici e di impegno civile. – dichiara l’Assessora alla Pace e Educazione alla Cittadinanza Marzia Marchesi – Mi piace ricordare che il Comune di Bergamo porta nel cuore la figura eroica di Lea Garofalo avendole intitolato, il 14 aprile 2019, un parco della città proprio a memoria del suo coraggioso rifiuto alla ‘ndrangheta”.

13 istituti (a seguire l’elenco completo), con 25 classi per complessivi 650 studenti si sono iscritti all’evento. Un riscontro ampio a significare l’interesse dei ragazzi per il tema legalità e per la storia di queste donne valorse.

“Vincenza Rando dichiara che per combattere la mafia “La strada è anche quella della formazione, coinvolgendo non solo i ragazzi delle scuole ma anche gli adulti professionisti, creando un patto tra generazioni. Tutto il percorso di “Vite dedicate”, con i sui quattro appuntamenti, si propone di contribuire a quest’obiettivo attraverso il coinvolgimento diretto e la collaborazione di alunni e docenti. – spiega Maria Amodeo, Dirigente scolastico dell’Istituto “Natta” di Bergamo, capofila del CPL Bergamo – La preparazione a quest’incontro è stata infatti definita secondo il modello già utilizzato nell’incontro del Procuratore Nicola Gratteri, grazie all’invito alle scuole a partecipare attivamente inviando domande e temi di dibattito che l’Avvocato Rando sosterrà con i ragazzi e le ragazze di Socialecito, il gruppo attivo voce degli studenti della Rete Scuola Offerta Sostenibile e del CPL di Bergamo.”

I prossimi appuntamenti di “Vite dedicate” sono il 19 marzo con Tina Montinaro, moglie di Antonio Montinaro poliziotto della scorta di Giovanni Falcone, e il 26 aprile con Roberto di Bella, giudice del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria.
fonte: Bergamo news