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Già nel 1860 Joseph Wilson Swan aveva costruito una lampadina, ma il perfezionamento di quest’ultima arrivò solo nel 1878, ad opera di Edison. Nel 1879 l’inventore americano Thomas Alva Edison riuscì a costruire un modello di lampadina sufficientemente durevole, a differenza delle precedenti che si esaurivano velocemente. La lampadina di Edison era costituita da un bulbo di vetro con all’interno un filo di cotone carbonizzato attraversato da corrente elettrica, e l’ideatore diede il nome di “filamento” al filo che diventa incandescente al passaggio della corrente elettrica. A onor di cronaca c’è da dire che altri inventori stavano lavorando all’idea, tra i quali un italiano, il torinese Alessandro Cruto, ma quasi per tutti il problema era il medesimo: la rapida distruzione del filamento.
Le invenzioni di Edison videro la luce nel suo laboratorio di ricerca di Menlo Park, nel New Jersey, che ebbe il primato di essere il primo istituto realizzato con il solo scopo di produrre innovazioni tecnologiche e di migliorare quelle già esistenti. Contemporaneamente, a New York, creò la Edison Electric Light Company, sostenuto finanziariamente da banchieri e imprenditori. Nella cittadina di Menlo Park, nel dicembre del 1879, lo stesso Edison inaugurò l’illuminazione a incandescenza, i cui primi investitori ed utenti furono Pearl Street Station e la città di New York.
Edison registrò il suo brevetto della lampadina solo l’anno successivo; da questo momento iniziarono una serie di battaglie legali con altri inventori che rivendicavano l’idea della lampadina. Il contenzioso proseguì fino al 1889 quando un giudice emise una sentenza in cui fu accolto il reclamo di Edison, relatio al miglioramento di “un filamento di carbone ad alta durata”. Il riconoscimento ad Edison, inizialmente, non riuscì altrettanto bene nel Regno Unito, dove non ebbe modo di brevettare la sua lampadina, dato che i giudici diedero ragione a Joseph Swan. Per aggirare il problema della commercializzazione dell’invenzione che riteneva sua a tutti gli effetti, Edison decise di formare una società proprio con Swan, la “Ediswan“, che dal 1892 divenne parte della General Electric.