Ecco le regole per stabilire le quattro migliori terze


AGI – Agli europei di calcio scocca l’ora delle ultime partite dei sei gironi ed è caccia ai primi e secondi posti, che assicurano l’approdo agli ottavi, ma anche a quei piazzamenti per le quattro migliori terze che garantiscono uno strapuntino per andare avanti nel torneo. Si tratta di una formula poco usata negli ultimi tempi ma che per gli azzurri ha un precedente illustre ai mondiali di Usa ’94 quando l’Italia passò come quarta migliore terza e arrivò fino in finale. 

Questo il regolamento:

– PIAZZAMENTO NEL GRUPPO: In caso di arrivo a pari punti tra due squadre in un gruppo, si considerano i punti negli scontri diretti, poi la differenza reti negli scontri diretti, poi i gol fatti negli scontri diretti. Solo in caso di ulteriore parità (tra due squadre rimanenti), si guarderà la differenza reti totale (quindi in tutte le partite del gruppo), poi i gol fatti in totale e il numero di vittorie.

– LE QUATTRO MIGLIORI TERZE: Per definire le quattro migliori terze si confrontano i punti fatti, poi la differenza reti in caso di ulteriore parità, poi i gol fatti e il numero di vittorie. Nel caso improbabile di ulteriore parità, i punti disciplinari (premiato chi ha preso meno cartellini) e il ranking delle qualificazioni. 

– IL TABELLONE: Le quattro migliori terze non hanno un posto definito da occupare nel tabellone: la distribuzione dipende da quali sono le quattro qualificate e comunque non si potrà sfidare negli ottavi una squadra già affrontata.

Source: agi