Ecco come un pesce rosso è riuscito a guidare un'auto robotica


AGI – Un pesce rosso ha guidato con successo un’auto robotica nell’ambito di una nuova ricerca dell’Università Ben-Gurion del Negev, Israele. L’obiettivo dello studio, e del relativo esperimento, era quello di valutare se le capacità di navigazione innate degli animali fossero universali o limitate ai loro ambienti domestici.

Per la realizzazione dell’esperimento i ricercatori hanno posto una serie di ruote sotto un acquario per pesci rossi con un sistema di telecamere per registrare e tradurre i movimenti del pesce in comandi di ‘avanti’, ‘indietro’ o di movimento laterale indirizzati alle ruote. In tal modo, hanno scoperto che la capacità di navigazione di un pesce rosso vanno al di là del suo ambiente acquatico. I loro risultati sono stati pubblicati sulla rivista peer-reviewed “Behavioral Brain Research”. 

I ricercatori hanno testato se il pesce stesse davvero indirizzando il particolare mezzo verso un obiettivo ben preciso esterno all’acquario posizionando un bersaglio chiaramente visibile sulla parete di fronte alla vasca. Dopo alcuni giorni di addestramento, il pesce si è diretto verso l’obiettivo. Inoltre, non è stato ingannato dai falsi bersagli posti dai ricercatori. Shachar Givon, del team di ricerca ha dichiarato: “Lo studio suggerisce che la capacità di navigazione è universale piuttosto che specifica per l’ambiente. In secondo luogo, mostra che i pesci rossi hanno la capacità cognitiva di apprendere un compito complesso in un ambiente completamente diverso da quello in cui si sono evoluti. Come chiunque abbia cercato di imparare ad andare in bicicletta o a guidare un’auto sa, all’inizio è una sfida”.

Lo studio è stato condotto da Givon, da Matan Samina, del Dipartimento di Ingegneria Biomedica della Facoltà di Scienze dell’Ingegneria, dal professor Ohad Ben Shahar del Dipartimento di Scienze Informatiche e capo della Scuola di Scienze e Cognizione del Cervello, e dal professor Ronen Segev dei Dipartimenti di Scienze della Vita e Ingegneria Biomedica. La ricerca è stata supportata da The Israel Science Foundation – First Program (sovvenzione n. 555/19), Israel Science Foundation (sovvenzione n. 211/15), una sovvenzione della Human Frontiers Science Foundation RGP0016/2019, The Lynne and William Frankel Center for Computer Science, e l’Helmsley Charitable Trust attraverso l’Iniziativa di Robotica Agricola, Biologica e Cognitiva dell’Università Ben-Gurion del Negev. 

Source: agi