Ecco come Milano vuole fronteggiare il caro-affitti delle famiglie con figli


Il Comune di Milano ha annunciato un nuovo provvedimento per cercare di affrontare le due grandi emergenze che affliggono non solo la città, ma l’intero Paese: il caro degli affitti e la bassa natalità. L’assessore alla Casa, Pierfrancesco Maran, ha dato il via a un bando per il sostegno all’affitto rivolto a coloro che hanno avuto un figlio o lo hanno adottato nel corso del 2023.

L’aiuto avrà una durata di tre anni e ammonta a un totale di 9.000 euro per nucleo famigliare, corrispondenti a 3.000 euro all’anno, ovvero 250 euro al mese. Il contributo sarà erogato direttamente ai proprietari degli alloggi. I fondi stanziati per questa iniziativa ammontano complessivamente a 3,3 milioni di euro, permettendo l’accesso ai benefici a circa 360 famiglie. Le richieste verranno valutate in ordine cronologico, fino a esaurimento delle risorse.

Non è sufficiente il solo requisito legato alla nascita o all’adozione di un figlio: all’interno del nucleo famigliare deve essere presente almeno un componente sotto i 35 anni, e l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) deve essere inferiore o uguale a 30.000 euro, oltre alla necessità di avere un contratto di affitto regolare.

È interessante notare che, sebbene i 3,3 milioni di euro rappresentino una cifra significativa, sono comunque solo una goccia nell’oceano per l’intero Paese. Tuttavia, la capacità del fondo dovrebbe garantire di soddisfare tutte le richieste. Il calcolo è stato effettuato incrociando la media del numero di nascite degli anni precedenti, la percentuale di persone sotto i 35 anni e il numero di contratti di affitto.

A differenza di iniziative simili adottate in altri comuni, l’avviso pubblico di Palazzo Marino presenta un’altra particolarità: la durata del sostegno si estende per tre anni.

I 3,3 milioni di euro rappresentano l’ultima tranche messa a disposizione dal governo di Mario Draghi per l’aiuto all’affitto, mentre il governo attuale non ha rinnovato il fondo.

Oltre ai requisiti per gli inquilini, ci sono anche requisiti specifici per i proprietari degli alloggi. Essi devono essere titolari del diritto di proprietà o di un altro diritto reale sull’immobile, essere in regola con i pagamenti delle imposte e delle tasse e garantire la conformità dell’alloggio alle normative vigenti. Inoltre, non devono essere parenti dell’affittuario.

Le famiglie in affitto con figli possono valutare la possibilità di presentare la domanda per accedere a questo sostegno economico che mira ad alleviare il peso dei costi degli affitti e a favorire la crescita della natalità nella città di Milano.

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