Ennesima tragedia di migranti. Impegnate le motovedette della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza nella ricerca dei corpi. Tra le vittime, anche un neonato di pochi mesi e un bambino di 7 anni. Sono finora 80 i superstit, di cui 21 in ospedale Il dolore della politica. Meloni: “Basta con i trafficanti di uomini” I SOCCORSI – IL VIDEO
AGI – È una strage di migranti quella avvenuta intorno alle cinque di ieri mattina nello specchio d’acqua antistante la località Steccato del comune di Cutro, a una ventina di chilometri dal capoluogo Crotone. A quell’ora un vecchio motopeschereccio carico di migranti, almeno 150, ma qualcuno tra i superstiti parla di circa duecento, si stava avvicinando alla spiaggia quando la furia del mare, forza tre con onde alte due metri, lo ha sbattuto contro gli scogli. La malridotta imbarcazione di legno si è spezzata in due andando letteralmente in frantumi. Molte delle persone a bordo sono state scaraventate in acqua, altre sono rimaste incagliate tra i rottami.
A lanciare l’allarme alla polizia è stato un pescatore che transitava nella zona e ha notato l’imbarcazione già distrutta e i primi corpi galleggiare in acqua. Agli occhi dei soccorritori che man mano arrivavano sul posto – carabinieri, polizia di stato, guardia di finanza, capitaneria di porto, vigili del fuoco, personale del 118, croce rossa italiana, si è presentata una situazione apocalittica.