AGI – Era considerato la leggenda vivente del baseball e dei diritti civili, l’unico davanti al quale Muhammad Alì si era inchinato. Henry Louis Aaron è scomparso a 86 anni. La causa non è stata comunicata dai familiari. Nato in Alabama il 5 febbraio 1934, soprannominato ‘Hammerin Hank’‘, il ‘martellatore’, Aaron si affermò in uno sport dominato dai bianchi, in un’epoca in cui i neri venivano visti ancora con diffidenza e messi all’angolo.
Hank rappresentò la rivincita per milioni di afroamericani quando batte’ il record di fuoricampo detenuto dall’icona bianca Babe Ruth. Quando realizzò il 714 fuoricampo, eguagliando il risultato della star degli Yankees di New York, Hank ricevette minacce di morte in tutti gli Stati Uniti. Non volevano che osasse commettere l'”affronto” di andare oltre un campione bianco. Ma lui, fuoriclasse degli Atlanta Braves, non si fece intimorire.
Quando l’8 aprile ’74 ‘Hammerin’ spedì la pallina fuori dal diamante, all’Atlanta Stadium, in Georgia, il telecronista Vin Scully parlò di “meraviglioso momento per il Paese e per il mondo. Un nero conquista l’ovazione di tutto lo stadio nel profondo sud dopo aver superato il record di un idolo assoluto”.
Mentre Hank, dopo il fuoricampo, si avviò per completare il giro del diamante e chiudere il punto, due giovani tifosi invasero il campo e lo accompagnarono in segno di trionfo, ispirando una delle foto più emozionanti dello sport.
Aaron concluse la sua carriera dopo ventitrè stagioni chiudendo con il record di 755 fuoricampo. Nel 2002 il presidente degli Stati Uniti George W. Bush gli assegnò la Medal of Freedom, il più alto riconoscimento per un americano. La leggenda della boxe Muhammad Alì definì Aaron l’unico uomo che ho idolatrato più di me stesso“.
Vedi: È morto 'Hank' Aaron, leggenda del baseball amata da Muhammed Alì
Fonte: estero agi