Catania, 19 feb.
Le indagini – seguito dell’operazione “Koala” del 2021, consentendo di individuare una banda attiva nello spaccio di cocaina nella provincia – eseguite tra febbraio e giugno 2023 dalla Stazione carabinieri di San Giovanni La Punta, hanno permesso di acquisire elementi indiziari in ordine ad una fiorente attività di smercio al dettaglio di cocaina, realizzata dagli indagati, sia autonomamente sia in concorso tra loro, nei territori di Catania, Gravina di Catania, Mascalucia, San Giovanni la Punta, San Gregorio di Catania, Valverde e Tremestieri Etneo. Ricostruite le diverse modalità di cessione della cocaina, comunemente indicata come “cosa”, che avveniva prevalentemente in maniera “itinerante”; gli spacciatori infatti, per evitare di destare sospetti, consapevoli che prima o dopo la “piazza di spaccio” sarebbe stata intercettata, preferivano prendere gli ordini telefonicamente: una veloce battuta al cellulare, in cui sarebbe stata richiesta la disponibilità del pusher da parte dell’acquirente e indicato il quantitativo o il valore della dose (sempre adoperando parole in codice); l’indicazione di un punto noto ad entrambi, nonché dell’orario, da far coincidere con gli impegni di famiglia dei malviventi, o con la necessità dello spacciatore di andarsi a rifornire periodicamente di “roba”, atteso che veniva portato al seguito solo quanto strettamente ordinato dal cliente, per evitare, in caso di controlli, di essere denunciati o arrestati; l’incontro vero e proprio e la velocissima cessione di sostanza in cambio del corrispettivo in denaro, che in alcuni casi avveniva a mezzo di ricariche di carte prepagate intestate a terze persone.