Droga: Dcsa, nel 2023 denunciati 1.246 under 18 (+10,2%)


Nel 2023 i minori di 18 anni denunciati per reati legati alla droga (traffico/spaccio nel 99,6% dei casi) sono stati 1.246, il 4,5% del totale e il 10,2% in più rispetto all’anno precedente. Di questi il 75,4% (940) sono italiani e i restanti 306 di nazionalità straniera, in particolare tunisina, marocchina, egiziana, senegalese e albanese. Rispetto al 2022, il numero di minori stranieri è cresciuto maggiormente (+20,4%) rispetto a quello dei minori italiani (+7,3%). Sono alcuni dei dati contenuti nella Relazione annuale 2024 della Direzione centrale dei servizi antidroga.
Complessivamente, nel periodo di riferimento i denunciati sono saliti da 26.910 a 27.674, pari a +2,8%, con una distribuzione regionale che vede il Lazio al primo posto (4.720) e la Valle d’Aosta all’ultimo.
La fattispecie di reato più ricorrente è stata quella prevista dall’articolo 73 del dpr 309/1990 “Produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope”, mentre quella prevista dal successivo articolo 74, “Associazione finalizzata al traffico illecito”, ha riguardato solo il 10,4% delle persone deferite.
Sono state 2.115 le donne denunciate, pari a -2,4% rispetto al 2022 e al 7,64% del totale. Esaminando le fasce d’età, il 29,6% delle persone segnalate ha un’età uguale o maggiore a 40 anni, il 17,7% tra i 20 e i 24 anni, il 16,4% tra i 25 e i 29.
Sul totale delle persone denunciate il 35,26% sono stranieri (9.758, di cui 6.203 ovvero il 63,5% arrestati), per lo più – in valori percentuali – marocchini, albanesi, tunisini, egiziani e nigeriani. Nel 2023 si riscontra un aumento del 6,48%. Quanto al genere, la maggioranza di stranieri è di sesso maschile (96,4%) mentre le donne sono in calo del 10,7% rispetto all’anno precedente. (AGI)