Draghi in Libia: "Momento unico per ricostruire un'amicizia"


AGI – “Questo è il mio primo viaggio da quando sono stato nominato presidente del Consiglio, ed è la dimostrazione dell’importanza di un legame storico tra i due Paesi”. Lo ha detto a Tripoli il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine dell’incontro con il primo ministro libico, Abdelhamid Dabaiba.

“Voglio notare – ha insistito – che è un momento unico per la Libia. Il governo di unità nazionale è stato riconosciuto legittimato dal Parlamento e sta procedendo alla riconciliazione nazionale. In questo senso, il momento è unico per ricostruire un’antica amicizia e una vicinanza che non ha mai conosciuto pause”, ha sottolineato Draghi, ricordando “che l’ambasciata italiana è stata l’unica aperta durante tutti questi lunghissimi anni di conflitto e di pericolo”. 

Un incontro “soddisfacente, caloroso e ricco di contenuti” ha detto Draghi. “Abbiamo parlato della cooperazione in campo progettuale con riferimenti alle infrastrutture civili, in campo energetico, sanitario e culturale. L’Italia – ha sottolineato il premier – darà nuovo impulso all’istituto di cultura e aumenterà le borse di studio per gli studenti libici. C’è la volontà di riportare quello che era l’interscambio culturale ed economico con la Libia ai livelli che aveva negli anni passati e si vuole anche superarlo. Si vuole fare di questa partnership una guida per il futuro nella piena sovranità della Libia”.

Per Draghi “c’è un desiderio di cominciare, le commissioni miste in campo finanziario anche per il recupero dei crediti storici e crediti recenti sono state riavviate. In sostanza, c’è voglia di fare, di futuro e di ripartire in fretta”, ha concluso il presidente del consiglio. 

Il premier Dbeibah, “Immigrazione sfida comune”

L’Italia e la Libia “soffrono e devono affrontare una sfida comune che e’ l’immigrazione clandestina, un problema che non e’ solo libico ma internazionale e riguarda tutti, come il terrorismo e il crimine organizzato”. Lo ha dichiarato il primo ministro libico, Abdul Hamid Mohamed Dbeibah, in conferenza stampa congiunta a Tripoli con il presidente del Consiglio, Mario Draghi.

La Libia ritiene “tra le questioni piu’ importanti” nella relazione con l’Italia “la riattivazione dell’accordo di amicizia firmato nel 2008” dall’allora presidente libico, Muammar Gheddafi e dall’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Lo ha dichiarato il primo ministro libico.  Dbeibah ritiene importante riattivare l’accordo “specialmente per quanto riguarda il progetto della strada libica internazionale”.

 Il primo ministro libico, Abdul Hamid Mohamed Dbeibah, ha auspicato “la riapertura dello spazio aereo tra Italia e Libia e il ripristino dell’accordo doganale con l’Italia per aumentare gli scambi commerciali”. Dbeibah ha poi chiesto all’Italia di “favorire le procedure di concessione dei visti per studenti, uomini affari e malati e le procedure bancarie e di residenza per i cittadini libici in Italia”. “Sarebbe un segnale di buone intenzioni”, ha aggiunto Dbeibah.

“Ruolo Eni molto importante”

“L’Eni ha un ruolo molto importante per la Libia nel settore dell’energia”. Lo ha dichiarato il primo ministro libico, Abdul Hamid Mohamed Dbeibah.
Dbeibah ha auspicato “un aumento della collaborazione tra Italia e Libia nel settore dell’elettricità e dell’energia, già prevista nell’accordo di amicizia”. “Abbiamo avuto contatti con l’Eni in questo senso”, ha aggiunto il premier libico. 

Source: agi