AGI – Ora il rapper, Travis Scott, si dice “devastato” e aggiunge che non avrebbe mai potuto “immaginare” che potesse “succedere qualcosa di simile”. Sono morte otto persone, tutte giovanissime, al suo concerto, nella ressa che si è creata venerdì notte al festival Astroworld, a Houston: avevano tra i 14 e i 27 anni le giovani vittime, rimaste schiacciate nella ressa che si è creata sotto il palco.
Il rapper, vincitore di un Grammy, è il compagno di Kylie Jenner, sorellastra di Kim Kardashian: insieme hanno una figlia e ne attendono un altro. Kylie, che è di nuovo incinta, era anche lei tra il pubblico e si dice pure lei “sconvolta” (ma non ha dimenticato di fotografarsi, in un immancabile selfie in posa sexy sotto il palco). I concerti del rapper sono notoriamente sopra le righe, lui ama incitare il caos e il sospetto è che stavolta la situazione gli sia sfuggita di mano.
La polizia di Houson ha avviato un’inchiesta penale: bisognerà capire perchè si sia creata la calca, una ressa di persone che spingevano verso il palco mentre Scott si esibiva. Tra la folla c’erano soprattutto giovani, alcuni di soli 10 anni. Le autopsie saranno eseguite il prima possibile in modo che i corpi potranno essere restituiti alle famiglie.
Una delle ipotesi che le autorità stanno valutando è la possibilità che qualcuno abbia iniettato droga ad altri spettatori, teoria che sta circolando sui social e che è stata chiamata in causa persino dal capo della polizia di Houston, Troy Finner: ha raccontato che un agente che ha cercato di immobilizzare qualcuno durante il concerto ha ricevuto una “puntura” al collo; quell’agente ha perso conoscenza e, per riacquistarla, è stato sottoposto a un’inniezione di un farmaco, il Naloxone, utilizzato per contrastare rapidamente le overdose da oppiacei.
Le migliaia di biglietti per il concerto erano stati venduti in un’ora. Nell’arena c’erano circa 50mila persone per godersi Scott, che è originario proprio di Houston e che, nel 2018, aveva pubblicato un album chiamato Astroworld e poi fondato l’omonimo festival musicale. Ma intorno alle 21:15 ora locale, è scoppiato il panico e la folla ha iniziato a spingere in direzione del palco; ci sono stati scontri tra i partecipanti e alcuni hanno perso conoscenza.
Il Washington Post ha ipotizzato che il concerto sia andato avanti per circa un’ora, nonostante le prime file del pubblico fossero in evidente difficoltà. Dal materiale esaminato dal giornale risultano diversi tentativi di suonare l’allarme, soffocati dalla rumorosa performance di Scott.
I video registrati dai presenti mostrano le scena caotiche in cui gli spettatori cercano di gridare aiuto, ma vengono sommersi dalla musica ad alto volume. Non è chiaro che cosa sentisse Scott che era sul palco e indossava gli auricolari. Dai video si vede con chiarezza come il panico cresca a dismisura, uno registrato alle 21:43 mostra un gruppo di persone che invocano all’unisono: “Ferma lo spettacolo, ferma lo spettacolo!”. Ma il concerto si interrompe solo un’ora dopo. Ora il 29enne sostiene di essere “devastato”. I fan, dice, “significano davvero il mondo per me” e assicura che “vuole sempre solo lasciare loro un’esperienza positiva”.
Bia
Source: agiestero