Donne: Confedercontribuenti, sempre meno “credito” per le imprese femminili


Malgrado l’importanza sociale ed economica che riveste l’universo delle imprese al femminile, i dati segnalano come rispetto all’ultimo trimestre del 2012 è calata dal 12,6% al 10,5% la quota di aziende rosa che si è rivolta alle banche per chiedere un finanziamento, mentre aumentano quelle che non ottengono il credito richiesto passate dal 54% al 62%. Simona Pedrazzini responsabile donne di Confedercontribuenti legge con amarezza i dati dell'”Indagine Congiunturale sulle micro e piccole imprese femminili”. La Pedrazzini lancia un appello “bisogna non indebolire la rete delle imprese dirette e partecipate da donne, perchè sul piano sociale ed economico la ricaduta diventa pesante, è utile sapere che ogni donna che lavora, permette la nascita di un posto e mezzo di nuova occupazione”. Il nuovo governo attenzioni tutto cio’, imponendo alle banche politiche del credito non restrittive, perche’ le imprese rosa possono essere una seria risposta per il rilancio economico del nostro paese.