“L’Italia compie un importante passo avanti nella tracciabilità digitale dei nostri vini dalla vite alla bottiglia. A renderlo possibile è stata l’approvazione in Commissione al Senato dell’emendamento che ho proposto come primo firmatario sul collegamento tra lo schedario viticolo e i registri dei prodotti vitivinicoli”. Lo afferma il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, responsabile del dipartimento Agricoltura e Turismo della Lega. Spiega Centinaio: “Grazie a questa norma, sarà più facile incrociare i dati delle uve che entrano in cantina e del vino che viene prodotto, identificandone provenienza, qualità e lavorazione. Si tratta di uno strumento efficace per prevenire e combattere truffe e false denominazioni, così da tutelare in particolare i prodotti DOCG, DOC e IGT e offrire la massima trasparenza e una corretta comunicazione ai consumatori”. “La filiera vitivinicola, in particolare Federvini, richiede da tempo la possibilità di collegare schedario viticolo e i nuovi registri dematerializzati dei prodotti vitivinicoli. Questo dimostra l’importanza della norma approvata oggi, ma soprattutto la volontà di riaffermare che la stragrande maggioranza dei produttori italiani di vino è onesta e vuole difendere la qualità del proprio prodotto, a dispetto di quanto avrebbe voluto far credere qualche inchiesta giornalistica nei mesi scorsi”, conclude il senatore della Lega. (AGI)