Direttiva Trump, limitare investimenti “avversari” cinesi in Usa

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Con la premessa che “gli investimenti a tutti i costi non sono sempre nell’interesse nazionale”, il presidente americano Donald Trump ha firmato una direttiva per limitare gli investimenti di “alcuni avversari stranieri, tra cui la Repubblica Popolare Cinese” che “dirigono e facilitano sistematicamente gli investimenti in aziende e asset degli Stati Uniti per ottenere tecnologie all’avanguardia, proprietà intellettuale e leva finanziaria in settori strategici. La Repubblica Popolare Cinese persegue queste strategie in diversi modi, sia visibili che nascosti, e spesso tramite aziende partner o fondi di investimento in paesi terzi”, si legge nel memorandum visibile sul sito della Casa Bianca, che ha per oggetto “Politica di investimento America First”. Nel documento si legge che “la sicurezza economica è sicurezza nazionale”. Per questo, “gli Stati Uniti utilizzeranno tutti gli strumenti legali necessari, incluso il Committee on Foreign Investment in the United States (Cfius), per impedire alle persone affiliate alla Repubblica popolare cinese di investire in tecnologia, infrastrutture critiche, assistenza sanitaria, agricoltura, energia, materie prime o altri settori strategici degli Stati Uniti. La mia amministrazione proteggerà i terreni agricoli e gli immobili degli Stati Uniti in prossimità di strutture sensibili. Cercherà inoltre, anche in consultazione con il Congresso, di rafforzare l’autorità del Cfius, di limitare l’accesso degli avversari stranieri ai talenti e alle operazioni degli Stati Uniti in tecnologie sensibili (in particolare l’intelligenza artificiale) e di ampliare la portata delle tecnologie ‘emergenti e fondamentali’ affrontabili dal Cfius. Gli Stati Uniti utilizzeranno inoltre tutti gli strumenti giuridici necessari per scoraggiare ulteriormente i cittadini statunitensi dall’investire nel settore militare-industriale della Rpc. Ciò può includere l’imposizione di sanzioni ai sensi dell’International Emergency Economic Powers Act (IEEPA) attraverso il blocco di beni o tramite altre azioni”. Infine, “per ridurre ulteriormente gli incentivi per i cittadini statunitensi a investire nei nostri avversari stranieri, esamineremo se sospendere o terminare la Convenzione fiscale del 1984 tra Stati Uniti e Repubblica Popolare Cinese”. (AGI)


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