La materia è regolata dalla legge 833/78 che all’articolo 38 prevede in particolare che presso le strutture di ricovero l’assistenza religiosa deve essere assicurata nel rispetto della volontà e della libertà di coscienza dei pazienti. La norma in questione stabilisce inoltre che tale servizio deve essere regolato da specifiche intese stipulate tra gli enti locali, le aziende sanitarie e le Conferenze episcopali. Peccato che la missione pastorale ha un prezzo caro per i contribuenti italiani, dice il presidente di Confedercontribuenti Carmelo Finocchiaro che denuncia come fra assunzioni a tempo indeterminato, contratti part time, consulenze esterne e poi ancora convenzioni con le diocesi: la presenza degli “assistenti religiosi” nelle corsie degli ospedali assume diverse forme. Senza chiarezza effettiva sui costi di questo servizio, che va a incidere di fatto sulle tasche dei contribuenti. Un servizio che costa piu’ dell’assunzione di figure chiave per strutture sanitarie. Fra le regioni che hanno stipulato convenzioni con le sedi vescovili locali emerge consultando i dati contenuti nell’Anagrafe delle Prestazioni del Ministero della Funzione Pubblica, che all’azienda Ospedaliera G.Salvini di Garbagnate (MI), ad esempio, sono stati spesi 11.129,76 euro per prestazioni di “assistenza sociale religiosa” nel solo semestre gennaio-giugno 2011. All’Azienda Sanitaria “Ospedali Riuniti di Bergamo”, è stata prevista una spesa per un contratto di co.co.co. dell’importo di 27.500 euro (decorrente dal 30/12/2010 al 31/08/2011) per un assistente religioso. E un altro ancora, sempre per lo stesso periodo di tempo, sotto la voce “prestazioni di assistenza sociale” da ben 21.500 euro. E altri 25.000 euro sono stati previsti dall’Azienda Ospedaliera G.Pini di Milano al 01/07/2010, mentre all’Ospedale “di Circolo” di Melegnano sono diverse le prestazioni retribuite, tra i 5000 e gli 8000 euro circa, solo nel primo semestre 2011. Insomma conclude Finocchiaro pensare che il conforto spirituale abbia un prezzo è quanto di meno cristiano possa esistere. Per questo è utile che Papa Francesco magari riesca a sapere.