Migliaia di dimostranti sono scesi in piazza nelle città svizzere per denunciare il razzismo e la brutalità della polizia, sulla scia delle manifestazioni americane innescate dall’uccisione di George Floyd a Minneapolis. Nonostante il divieto di assembramenti superiori alle 300 persone, sono scesi in piazza in più di 10 mila nella sola Zurigo, molti di loro vestiti di nero. Una manifestazione prevalentemente pacifica anche se alcune centinaia di “soggetti noti” hanno lanciato bottiglie e pietre contro la polizia. Altri 10 mila hanno manifestato a Ginevra e mille a Losanna. Le dimostrazioni in queste città erano tutte autorizzate.
A Londra la polizia è stata bersagliata da lanci di bottiglie negli scontri con i manifestanti. Centinaia di persone si sono radunate nonostante gli ammonimenti a non manifestare, scrive la Bbc. Alcuni gruppi si sono riuniti in centro per “proteggere le statue dagli attivisti antirazzisti”. In tutto il Paese ci sono manifestazioni antirazziste, compresa Londra anche se la manifestazione di Black Lives Matter era stata anticipata a ieri per evitare contatti con i dimostranti di oggi. La polizia Metropolitana ha imposto restrizioni a diversi gruppi che intendevano protestare.
Diversi gruppi provenienti da tutto il Paese, tra cui attivisti di destra, hanno detto di essere venuti a Londra per proteggere i simboli della storia britannica. Centinaia di uomini, per lo piu’ bianchi, si sono riuniti intorno al monumento ai caduti del Cenotafio a Whitehall e alla statua di Winston Churchill in Parliament Square. Al Cenotafio a Whitehall i dimostranti hanno superato le transenne lanciando fumogeni e coni stradali verso la polizia che ha risposto con i manganelli.
Vedi: Dimostranti in strada contro il razzismo a Londra e in Svizzera
Fonte: estero agi