Def: Commercialisti, servono interventi a favore ceto medio


“Siamo consapevoli che la situazione attuale non consente molti margini di manovra. Nella speranza che gli sforzi profusi dal governo consentano un miglioramento del quadro macroeconomico in corso d’anno, riteniamo di fondamentale importanza il rifinanziamento di interventi, già previsti per l’anno in corso, quali il taglio del cuneo fiscale a favore dei lavoratori dipendenti con redditi fino a 35 mila euro, la riduzione dell’Irpef per i contribuenti con redditi fino a 28 mila euro nonché la super-deduzione per le nuove assunzioni di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato. Inoltre, compatibilmente con le ulteriori risorse eventualmente disponibili, le misure fiscali che riteniamo prioritarie riguardano interventi a favori del ceto medio e i bonus edilizi”. Lo afferma il Consiglio nazionale dei commercialisti nel corso dell’audizione alla Camera di fronte alle Commissioni Bilancio congiunte sul Def.
In tema di aliquote Irpef, la consigliera nazionale Rosa D’Angiolella ha sostenuto che “un eventuale intervento a favore del ceto medio, da modulare in funzione delle risorse disponibili, potrebbe interessare un ampliamento del secondo scaglione di reddito, quello con aliquota al 35%, da 50 mila a 70 mila euro”. (AGI)
RED