Decreto aiuti, il disappunto di Confedercontribuenti. Finocchiaro: “Scarsa visione dei problemi del Paese”


Un esecutivo di burocrati e amici della grande finanza internazionale pensa che i problemi possano risolversi senza una sana programmazione. Ancora una volta dobbiamo prendere atto di quanta delusione Draghi sta infondendo alle imprese italiane”

Fonte: Ufficio Stampa Confedercontribuenti

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 2 maggio, ha dato il via libera al decreto legge che proroga all’8 luglio il taglio delle accise sui carburanti e a “zero euro per metro cubo” l’accisa sul metano usato per autotrazione, con riduzione dell’Iva al cinque per cento. Il Cdm ha poi definito con decreto il nuovo pacchetto di aiuti per imprese e famiglie al fine di fronteggiare gli effetti della crisi ucraina.

In merito alle decisioni prese dal Governo è intervenuto esprimendo il suo disappunto il presidente nazionale di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro. “Questo governo – ha dichiarato Finocchiaro – purtroppo, anche dopo l’ultimo Consiglio dei Ministri, dimostra quanta poca visione abbia dei problemi del Paese e su come questi devono e possono essere affrontati”.

Il presidente Finocchiaro ha definito le decisioni in materia di accise e di carburante, varate fino all’8 luglio e l’abbassamento dell’Iva sul metano “misure temporanee, che non danno il tempo alle aziende e alle imprese di poter fare una programmazione mirata a mantenere adeguati livelli di competitività nel panorama internazionale”

Ciò dimostra – ha aggiunto il presidente di Confedercontribuenti – che questo governo, fatto da burocrati e da amici della grande finanza internazionale, pensa sempre che i problemi possano risolversi senza una sana programmazione. Purtroppo ancora una volta dobbiamo prendere atto di quanta delusione Draghi sta infondendo alle imprese italiane, ovvero di come la politica del governo rappresenti una risorsa per le grandi imprese italiane, ma si sta rivelando una grande disillusione per la piccola e media impresa”.

Venendo ad un esame più specifico delle decisioni del Cdm, Carmelo Finocchiaro fa notare che “con questa manovra il governo evidenzia numeri eclatanti con gli annunciati 14 miliardi di euro che dovrebbero essere utilizzati per risollevare l’economia, ma in realtà parliamo solo di fumo, perché i nuovi interventi non risolveranno certo i grandi problemi che tutti i giorni assillano le imprese, a partire dall’aumento dei prezzi degli acquisti delle materie prime. Per non parlare della sostanziale ininfluenza di questo tipo di interventi sullo sviluppo completo dell’economia”.

Anche sul superbonus e sul cosiddetto ‘rinvio per le villette’ la Confederazione esprime un giudizio critico. “Noi di Confedercontribuenti – dice Finocchiaro – registriamo ancora un’altra delusione, perché chi ci governa non ha purtroppo compreso che questa è una misura strutturale, una misura che può dar forte impulso e forza alle imprese, come oggi stanno dimostrando il superbonus e l’ecobonus che agiscono quali strumenti e volani per lo sviluppo. Ma, ahimè questo governo tende a tagliare tali opportunità che invece creano uno sviluppo concreto al nostro Paese, rinnovando le città e ridando dignità anche ai centri storici, eliminando in parte la cassa integrazione, diminuendo i problemi della disoccupazione, riducendo quel fenomeno incredibile e vergognoso del reddito di cittadinanza”.

Nonostante tutti questi vantaggi – conclude Carmelo Finocchiaro – il governo del ministro Franco continua a fare misure micragnose e veramente inutili. Ecco perché diciamo che serve una svolta! A tal proposito, noi di Confedercontribuenti facciamo un accorato appello ai partiti: non restate vittime di questi burocrati e di questi amici della finanza internazionale! Draghi purtroppo sta mostrando tutti i limiti di un esecutivo composto prevalentemente da tecnici nominati al di fuori di ogni collegamento con la rappresentatività popolare, senza la quale non è possibile risolvere i problemi di un Paese complesso come l’Italia”.

Dai contribuenti e dalla piccola e media impresa italiana arriva l’invito al governo, affinché – questo l’invito finale del presidente nazionale di Confedercontribuenti – la smetta di far finta di aiutare questo Paese e inizi davvero a varare ed attuare misure concrete, a partire da un fisco diverso, che sia soprattutto e veramente dalla parte dei cittadini”.