AGI – Sono decine le persone disperse nello Stato dell’Oregon, sulla West Coast statunitense, dove un inferno di fuoco brucia da settimane: le autorità hanno avvertito che si teme un'”enorme disgrazia” in termini di vite umane. Le autorità statali locali hanno confermato otto morti che, sommati a quelli avvenuti nelle ultime settimane e a quelle dei vicini Stati di California e Washington, hanno fatto salire a quasi 30 il numero totale dei morti causati da incendi da metà agosto.
Un’unica nota positiva: la governatrice, Kate Brown, una democratica, ha ammesso un errore nei dati forniti dal suo ufficio sugli sfollati: non mezzo milione di persone evacuate dagli incendi, bensì circa 40.000. Il numero di 500 mila fatto circolare inizialmente (che sarebbe stato il 10% dell’intera popolazione) non riguarda le persone già evacuate, ma le persone allertate perché si preparino a lasciare le loro case nel caso in cui sia necessario.
Dei tanti incendi attivi nello Stato, due dei più preoccupanti sono fuori Portland, la città più popolosa dell’Oregon, e il resto è diffuso nella metà occidentale dello Stato, soprattutto a sud. In totale, sono già andati bruciati 404.865 ettari negli ultimi giorni, per lo più massa forestale. Sebbene le previsioni meteorologiche rimangano fosche, le condizioni climatiche nelle ultime ore sono leggermente migliorate: venti meno intensi e umidità più elevata hanno alleviato momentaneamente il lavoro dei vigili del fuoco e consentito alcuni progressi nelle attivita’ di contenimento delle fiamme.
Vedi: Decine di persone disperse per i roghi, si teme una strage in Oregon
Fonte: estero agi