Dalle risorse per Fido al canone Rai, cosa si nasconde nella manovra


Oltre alle misure più discusse, cosa si nasconde negli articoli della legge di bilancio che decide la spesa dello Stato per i prossimi anni? Una carrellata sui provvedimenti meno noti
AGI – La manovra è legge. Ma oltre alle misure più discusse, cosa si nasconde negli articoli del provvedimento che decide la spesa dello Stato per i prossimi anni? In oltre 240 disposizioni si nascondono le misure più curiose. Dal fondo per le cure di fido fino al taglio del canone Rai, ecco le curiosità contenute nella legge di bilancio approvata ieri.
Sale l’iva sugli assorbenti, ma cala il pellet
Torna al 10% l’IVA relativa a prodotti assorbenti, tamponi e coppette mestruali nonché ad alcuni prodotti per la prima infanzia (latte e preparazioni alimentari per lattanti) e ai pannolini per bambini che era stata precedentemente ridotta al 5 per cento. Viene ripristinata inoltre l’aliquota ordinaria, pari al 22%, per i seggiolini per bambini da installare negli autoveicoli, che era stata anch’essa precedentemente fissata al 5 per cento dalla legge di bilancio per il 2023. Percorso inverso invece lo fa il pellet, qui l’imposta sul valore aggiunto passa dal 22 per cento al 10 per cento, già a partire dalle vendite effettuate a gennaio 2024.
Masaf
Il ministro Francesco Lollobrigida si prepara ad allargare il suo staff al ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Nella manovra è contenuta una disposizione che destina 2 milioni di euro a decorrere dal 2024 per gli uffici di diretta collaborazione che riguardano l’Ufficio del Capo di Gabinetto, la Segreteria del Ministro, l’Ufficio Legislativo, la Segreteria Tecnica del Ministro, il Portavoce del Ministro, l’Ufficio stampa, l’Ufficio Rapporti Internazionali e del cerimoniale e il Consigliere Diplomatico.
Canone Rai
Si riduce da 90 a 70 euro l’importo del canone per uso privato. Come riportato nella relazione tecnica, sulla base dei dati del capitolo 1216 (canone Rai ad uso privato) relativo all’anno 2022, il gettito risulta pari a 1.946 milioni di euro; la portata complessiva della riduzione in esame per il 2024 è stimata in 430 milioni di euro.
Fondo per le calamità naturali
In un paese ad alto rischio idrogeologico, viene istituito un fondo di 13,5 milioni di euro per il periodo 2024-2026, per l’acquisto e la manutenzione dei mezzi di soccorso per la popolazione civile, e per il sostegno dei comuni dei territori colpiti dal sisma del 2009 in Abruzzo, e prevedono altresì complessivi 600.000 euro per il periodo 2024- 2026 per i medesimi territori. Viene istituito nel bilancio del Ministro dell’economia e delle finanze, da trasferire al bilancio della Presidenza del Consiglio un fondo con una dotazione di 4,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026.

Borse di studio per gli studenti africani
Sono incrementate di 5 milioni di euro annui, a partire dal 2024, le risorse da destinare a borse di studio destinate a favore di giovani studenti provenienti da Paesi africani. La previsione ha la finalità “di rafforzare la diplomazia culturale che favorisca il dialogo, la formazione di una classe dirigente nel continente africano e la costruzione di partenariati su basi paritari”. In virtù di questa previsione, i fondi disponibili passano da 7.4 a 12,4 milioni annui, con un incremento di circa il 67 %.
La trasmissione delle sedute parlamentari
Vengono stanziati 8 milioni di euro per il 2024 per la trasmissione radiofonica delle sedute parlamentari. In attesa della gara, il servizio viene espletato in proroga da Radio Radicale.
Un pacchetto di misure contro la violenza di genere
È previsto il finanziamento pari a 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024-2026 e a 6 milioni annui a decorrere dal 2027, in favore del cosiddetto reddito di libertà per le donne vittime di violenza. Fino al 2026 sono stanziati anche 15 milioni di euro per i centri antiviolenza. La manovra destina inoltre, 4 milioni per ciascuno degli anni 2024-2026 per l’istituzione e il potenziamento dei centri che si occupano della riabilitazione e recupero degli uomini autori di violenze.
La manovra introduce inoltre, il riconoscimento di uno sgravio contributivo totale per i datori di lavoro privati che nel triennio 2024-2026 assumono donne disoccupate vittime di violenza, beneficiarie del reddito di libertà. Lo sgravio è riconosciuto nel limite massimo di 8 mila euro per la durata di 24 mesi se l’assunzione è a tempo indeterminato; di 12 mesi se l’assunzione è a termine.
Il Fondo per la creazione di case rifugio per donne vittime di violenza, con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024-2026. Tali risorse dovranno essere destinate alla realizzazione e all’acquisto di immobili da adibire a case rifugio.
Il fondo per “Fido”
Chi ha più di 65 anni e un reddito basso, con valore Isee inferiore a 16.500 euro, e ha un animale da compagnia potrà accedere ad uno specifico fondo ad hoc per le cure veterinarie. La dotazione della misura è pari a 250 mila euro per gli anni 2024-2026. Un decreto del ministero della Salute renderà note le modalità per accedervi.
Trento capitale del Volontariato 2024
Il governo ha deciso di sostenere il comune di Trento con 500 mila euro per l’organizzazione dell’iniziativa “Trento Capitale europea del volontariato 2024”.
di Sara Dellabella – fonte: AGI