Da Venezia a Pechino in bicicletta per celebrare Marco Polo


Un viaggio lungo più di 100 giorni e 12.000 chilometri per celebrare il 700esimo anniversario della morte di Marco Polo. La spedizione, inserita nel calendario ufficiale delle celebrazioni promosse dal Comitato Nazionale istituito dal Ministero della Cultura, attraverserà infatti le terre narrate da “Il Milione” in un’avventura tra i richiami del passato e le sfide del presente. “Ci piace pensare che le motivazioni con cui ci imbarchiamo in questa impresa non sono poi così dissimili da quelle che spinsero Marco Polo ad affrontare il suo viaggio in Catai: il desiderio di conoscere altri mondi e altre genti, ed entrarvi in contatto per favorire il dialogo e la comprensione reciproca. Nonostante i tempi siano certamente diversi da quelli di Marco, crediamo che oggi come allora ci sia la stessa necessità di dialogo e ascolto tra i popoli, come i recenti tragici avvenimenti a livello internazionale dimostrano”, commentano Fiorin e Facchinetti. L’obiettivo della spedizione è dunque di portare un messaggio di pace e solidarietà di cui la bicicletta, grazie all’approccio lento e non invasivo con il territorio che essa promuove, è simbolo. Una “diplomazia della bicicletta”, che vedrà Fiorin e Facchinetti impegnati in incontri istituzionali nelle diverse località raggiunte, grazie alla stretta collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con le Ambasciate degli stati attraversati.
Marco Polo a pedali è un viaggio che parte da lontano, incrociando le storie di Marco Polo e della città di Venezia con le vicende personali dei suoi protagonisti. Il 25 aprile 2001, Alberto Fiorin, scrittore-viaggiatore, partì da Venezia con un gruppo di nove ciclisti per raggiungere Pechino in bicicletta. Tuttavia a Jesolo, al venticinquesimo chilometro della prima tappa, Fiorin ebbe un incidente che lo costrinse a ritirarsi dalla spedizione. Il desiderio di pedalare fino a Pechino non si è mai spento: è così che, dopo molte altre avventure in bicicletta e a ventitré anni di distanza, ha sentito che era arrivato il momento di realizzare il suo vecchio sogno. L’itinerario, collaudato durante la riuscita spedizione del 2001, si sviluppa per circa 12.000 chilometri in 100 giorni, attraverso dodici nazioni: Italia, Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria, Turchia, Georgia, Azerbaijan, Turkmenistan, Uzbekistan, Kazakistan e Cina. Il viaggio si comporrà di 85 tappe per una media di 140 chilometri giornalieri, e di 15 giorni dedicati a visite e incontri istituzionali che si terranno a Sofia (Bulgaria), Istanbul (Turchia), Samarcanda, (Uzbekistan), Almaty (Kazakistan) e Pechino (Cina). Fiorin e Facchinetti viaggeranno con il modello Adlar 2024 di Wilier Triestina (sponsor tecnico della spedizione), bicicletta gravel, che sarà caricata di quattro borse dal peso complessivo di 18 kg circa. (AGI)
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