Ancora una tragedia nel mondo delle moto. Si è spento ieri notte all’età di soli 32 anni il campione di motociclismo e famoso Youtuber Luca Salvadori, in seguito a un incidente durante le qualifiche in Germania della tappa finale dell’Irrc. Il triste destino del pilota milanese allunga una lista di lutti che parte simbolicamente il 20 maggio 1973. Siamo nel motomondiale, nella quarta di litro, e al Gran Premio d’Italia a Monza Jarno Saarinen, campione del mondo in carica, e Renzo Pasolini sono in lotta per la vittoria. Alle 15.31, in un attimo, causa una spaventosa caduta dopo la partenza, alla curva grande, il 35enne pesarese e il 28enne finlandese perdono la vita.
Restando nel motomondiale, Sol Levante in lutto per due volte a distanza di dieci anni. Sempre nella classe intermedia, l’1 maggio 1993, a Jerez de la Frontera erano in programma le prove ufficiali del GP di Spagna. Il 25enne pilota della Suzuki Noboyuki Wakai, percorrendo a 150 km/h la corsia dei box, si trovò improvvisamente di fronte un tifoso forlivese, il 28enne Fabio Ravaioli, amico di Loris Reggiani, che non doveva essere lì. Wakai tentò disperatamente di non investirlo senza riuscirci, andando a sbattere con la testa contro un muretto. Trasportato all’ospedale di Siviglia, fu sottoposto a un intervento chirurgico per l’asportazione di due grossi ematomi al cervello. Ma ogni tentativo di salvarlo risultò vano.
Nel 1997 la stessa pista, questa volta in Superbike, fu fatale allo scozzese Graeme Ritchie, mentre due anni prima il giapponese Yasutomo Nagai perse la vita durante la gara 2 di Assen. Sul Circuito di Misano, nel corso del primo Round della Coppa Italia 2014, il 13 aprile, muore Emanuele Cassani, 25 anni, originario di Faenza. L’incidente avvenne poco dopo la partenza.
Il 3 giugno 2016 muore a Barcellona Luis Salom, 24enne pilota spagnolo di Moto2, a causa dei tremendi traumi procuratigli dalla sua Kalex che gli è ricaduta addosso dopo essere rimbalzata sugli airfence a seguito della sua uscita di pista alla curva 12, nel corso della seconda sessione di prove libere. Inutile il tentantivo di salvarlo con un intervento chirurgico. Il 30 maggio del 2021 era toccato a Jason Dupasquier. Il pilota svizzero del team Pruestel in Moto 3 è morto a 19 anni per le conseguenze del tragico incidente nelle qualifiche del Gran Premio d’Italia sul circuito del Mugello. L’elvetico aveva perso il controllo della sua moto alla curva Arrabbiata 2, venendo investito prima dal giapponese Ayumu Sasaki e poi dallo spagnolo Jeremy Alcoba. Le condizioni di Dupasquier erano subito apparse gravi: il rider classe 2001 era stato soccorso prontamente in pista e poi trasportato in elicottero all’ospedale Careggi di Firenze ma non c’era stato nulla da fare.
Il 25 settembre del 2021 la scomparsa di Dean Berta Vinales, 15enne pilota cugino di Maverick, morto a seguito di un grave incidente in pista avvenuto in gara 1 del Supersport 300 sul circuito di Jerez de La Frontera-Angel Nieto. La gara fu interrotta all’inizio dell’11° giro a causa della caduta alla curva 2 che ha coinvolto, oltre al 15enne pilota spagnolo del Viñales Racing Team, anche altri piloti.
L’8 ottobre del 2022 il grave incidente, ancora in Supersport, per il 22enne olandese della MTM Kawasaki, Victor Steeman, deceduto tre giorni dopo all’ospedale di Faro. “Qualcosa di cui hai sempre avuto paura come genitore di un motociclista ora è successo – si legge in una dichiarazione della famiglia – il nostro Victor non ha potuto vincere quest’ultima gara. Nonostante la perdita e il dolore insopportabili, siamo estremamente orgogliosi di condividere con voi che il nostro eroe, attraverso la sua morte, è riuscito a salvare altre cinque persone donando i suoi organi. Ringraziamo tutti per il modo in cui avete vissuto con noi in questi giorni. Il nostro Victor ci mancherà enormemente”.
Steeman si stava godendo una superba stagione del Campionato FIM Supersport 300 del 2022 ed era arrivato al Pirelli Portugal Round con la possibilità di conquistare il titolo. Con quattro vittorie, cinque podi e tre pole position al suo attivo in questa stagione, ha ottenuto 12 punti su 14 gare. Ha anche messo il suo nome nei libri di storia con la pole position al Circuit de Barcelona-Catalunya, diventando il pilota con il maggior numero di pole position nella classe World Supersport 300.
In questa lunga e triste lista di piloti morti per la loro passione della velocità si aggiunge da oggi il nome di Luca Salvadori, vittima di un incidente durante le qualifiche in Germania della tappa finale dell’Irrc. (AGI)
RED/CAU