Da nonno Cesare, passando per Paolo, al giovane Daniel: la dinastia Maldini è nella storia


 

di Lorenzo Lavacca

Quella che stiamo per raccontare non è una semplice famiglia di appassionati di sport, ma la storia della famiglia italiana più legata al gioco del calcio per tradizione, appartenenza alla stessa maglia e record battuti: i Maldini.

Il perché il nome Maldini sia accostato al Milan FC è chiaro sin da subito: il primo della dinastia, Cesare Maldini, nell’estate 1954 viene prelevato dall’allora allenatore dei diavoli Bela Guttmann dopo una straordinaria stagione con la maglia della Triestina. Cesare, in quella società, ci arriva in punta di piedi, come umile gregario di una squadra fortissima e pronta a inanellare una serie di successi, in campionato e non solo. Entrato in pianta stabile nell’undici titolare -grazie anche all’infortunio di Tognon- Cesare Maldini diventa in poco tempo una bandiera della squadra milanese, vincendo 4 scudetti e una Coppa Campioni da giocatore, e totalizzando 347 presenze e 12 stagioni da professionista con la maglia del Milan.

Nessuno, forse neanche lui, si sarebbe però aspettato che un altro Maldini avrebbe vinto trofei e avrebbe legato il suo nome a quello del Milan più di come già aveva fatto Cesare: questa persona era suo figlio Paolo. Leggenda rossonera, capitano della Nazionale per 8 anni –durante i quali, per un breve periodo, ebbe come CT suo papà Cesare- e capitano del Milan dal 1997 al 2009, anno del suo ritiro dal calcio giocato, Paolo sapeva cosa volesse dire essere un leader. La sua carriera è indissolubilmente legata alla storia del Milan di presidente Berlusconi, quel Milan che nel giro di 20 anni riuscì a vincere più di quanto altre squadre avessero vinto nella loro storia centenaria: 5 Champions League, 5 supercoppe Uefa, 7 scudetti, 1 Coppa Italia, 5 Supercoppe italiane, 2 coppe Intercontinentali e 1 mondiale per Club. Numeri a parte, ciò che ha reso Paolo tra i più grandi della storia del calcio italiano è stata la sua grande correttezza e serietà, dentro e fuori dal campo, che lo hanno reso negli anni un esempio di sport sano apprezzato da tutte le tifoserie e seguito da tutti i bambini della sua generazione. Terzino formidabile e difensore di altissimo spessore, nel 2020 è stato inserito nel Dream Team del Pallone d’Oro come terzino sinistro migliore di tutti i tempi, confermando le sue straordinarie qualità di calciatore, oltre che di uomo.

Sposatosi nel 1994 con l’ex modella venezuelana Adriana Fossa, Maldini è padre di due figli, entrambi calciatori: Christian e Daniel. Il primogenito Christian, seguendo le orme del padre, è un difensore in forza alla Pro Sesto, in serie C. La notizia sorprendente arriva invece dal piccolo Daniel, classe 2001, e attualmente attaccante del Milan dopo la trafila nelle giovanili rossonere proprio come suo papà Paolo. Allenamenti faticosi, tanti sacrifici alle spalle e poi, domenica scorsa, l’appuntamento con la storia: durante Spezia-Milan, Daniel non solo parte da titolare ma realizza perfino la rete del momentaneo 1 a 0, rendendo i Maldini la prima e unica famiglia della storia del calcio ad aver realizzato un gol in Serie A per tre generazioni successive. Tra i commossi tifosi rossoneri presenti a La Spezia, anche suo papà Paolo -attualmente direttore dell’area tecnica del Milan- che dopo anni passati a trattenere le maglie dei più forti attaccanti del mondo non ha saputo trattenere in quell’istante l’emozione di vedere suo figlio segnare il primo gol in Serie A, scrivendo con il solito, leggendario cognome un’altra bellissima pagina del calcio italiano.