Cybersicurezza: Frattasi, nel G7 no muri su interessi nazionali


Arrivare a un accordo che definisca una piattaforma comune nel G7 in materia di cybersicurezza “su cui poter convergere senza dover rinunciare” a proprie prerogative fissate da ordinamenti nazionali. Un obiettivo a cui puntare “senza farsi fermare dalle differenze dei diversi ordinamenti”, e finora “non ho visto alzare muri sugli interessi nazionali”. Lo ha detto il prefetto Bruno Frattasi, direttore dell’ACN, l’ Agenzia per la cybersicurezza nazionale, nel corso di una conferenza stampa a conclusione del secondo incontro del Gruppo di lavoro G7 inter-agenzia sulla cybersicurezza costituito proprio su iniziativa dell’Italia per rafforzare l’azione collettiva tra le istituzioni responsabili per la cybersicurezza, in sinergia con l’Ise-Shima Cyber Group. Frattasi ha aggiunto che in occasione di questo secondo incontro si è parlato di “come lavorare insieme, e questo è stato visto come un metodo fruttuoso, l’esercizio italiano ha messo radici e consentirà di fruttificare negli esercizi futuri, a cominciare da quello del 2025”, con la presidenza G7 di turno al Canada. (AGI)