Cultura: Rubbettino inaugura il “Sentiero delle storie”


Sarà inaugurato sabato 21 settembre, a Soveria Mannelli (Cz), nel corso del festival Sciabaca promosso da Rubbettino Editore, “il Sentiero delle storie”. Il nastro verrà tagliato attraverso un’escursione “narrata” in compagnia di Francesco Bevilacqua, scrittore, cercatore di luoghi perduti e membro dell’ordine “pedestre dei camminatori erranti”, autore per Rubbettino di numerosi volumi tra cui “Le fantasticherie di un camminatore errante”. L’escursione partirà alle ore 9 da Piazza Colonnello Bonini con una durata stimata di cinque ore. Il Sentiero, che nasce da un’iniziativa della Casa editrice in collaborazione con l’associazione Edrevia, è un percorso ad anello lungo poco più di 13 chilometri che si sviluppa lungo un dislivello di quasi trecento metri e che corre attorno all’abitato di Soveria Mannelli, raggiungendo quasi i mille metri d’altezza. Sarà una strada costellata di racconti, personaggi e leggende, che si affaccia sulla valle del Reventino, tra boschi e scorci panoramici, un tracciato che non vuole essere solo un percorso escursionistico nella natura, ma un viaggio interiore, dove a ogni passo si possono incrociare frammenti di vita, e momenti di riflessione e ispirazione. Il percorso si arricchirà ogni anno di testi, storie, poesie e opere d’arte grazie alla collaborazione di scrittori, artisti e viandanti invitati dalla Casa editrice e che, nelle varie edizioni di Sciabaca lo percorreranno insieme a chi parteciperà al festival. Un’opera dunque che cresce camminando. Un nuovo tassello per Rubbettino di quel rapporto osmotico che l’impresa ha da sempre con il suo territorio: «Crediamo da sempre che il cambiamento si costruisca concretamente e non solo a parole – ha dichiarato Florindo Rubbettino –. Per questo motivo abbiamo voluto che il nostro festival Sciabaca, giunto ormai alla sua nona edizione, lasciasse dietro di sé un segno tangibile del suo passaggio. Nelle scorse edizioni abbiamo inaugurato per la comunità un parco d’arte contemporanea che anche quest’anno si arricchirà di due nuove opere. Sabato 21 tracceremo invece questo sentiero. Crediamo che possa diventare un luogo dell’animo, un percorso in cui ci si possa perdere nei propri o ancora meglio negli altrui pensieri, un luogo da percorrere a piedi o lasciandosi trasportare dalle pagine di un libro. Un attrattore culturale che possa diventare un pezzo di quel sistema fatto di impresa e cultura che da tempo stiamo contribuendo a costruire». (AGI)