Cucina italiana: Tajani, è crescita, salute e solidarietà


La cucina è anche salute. “Difendiamo, prove alla mano, che la dieta mediterranea è quella che tutela meglio la salute di ciascuno di noi”, ha insistito Tajani, sottolineando che “abbiamo bisogno di abili cuochi per rappresentarla nel mondo, veri ambasciatori della ricchezza dei nostri territori”. Di recente la squadra di cuochi italiani ha vinto il titolo di campione del mondo.
Cucina è inoltre sinonimo di radici. “Non siamo solo pizza e mandolino e qualcuno aggiunge pistola. Abbiamo tanti prodotti tipici che sono parte integrante della nostra cultura, identità e immagine. Dobbiamo continuare a valorizzare le differenze tra le varie cucine, abbiamo tante varietà culinarie che ci consentono di fare centro ovunque”, ha ancora detto il capo della diplomazia italiana.
Per farlo, è centrale il programma del Pnrr dedicato al turismo delle radici per farle scoprire o riscoprire a chi è italiano di origine, a chi ha la doppia cittadinanza. L’obiettivo in particolare è quello di far crescere la presenza turistica nei piccoli borghi, con finanziamenti dedicati all’organizzazione di eventi e all’accoglienza di ospiti di origine italiana.
Il ministro Tajani ha infine ringraziato tutte le aziende e i partner della filiera agroalimentare per il loro sostegno al programma ‘Food for Gaza’ grazie al quale 70 tonnellate di beni alimentari sono già state consegnate alla popolazione palestinese. Sono in viaggio per Gaza 15 tir carichi di altre 20 tonnellate, donati dal governo italiano al Programma alimentare mondiale (Pam), che rimarranno poi operativi nella Striscia. “Perché noi italiani siamo anche un popolo solidale e la nostra solidarietà va manifestata anche in questo contesto”, ha concluso Tajani. (AGI)