Piazza Affari chiude l’ultima seduta della settimana in lieve calo, azzerando i guadagni della giornata, dopo la notizia che l’inflazione negli Stati Uniti – l’indice PCE preferito dalla banca centrale statunitense (Fed) – è rallentata come previsto a maggio, al 2,6% su base annua, dopo il 2,7% di aprile. C’è attesa per le elezioni anticipate in Francia, col primo turno che incombe nel weekend e il secondo turno il 7 luglio. Oggi poi sono stati pubblicati una serie di dati macro importanti per l’Europa. In Gran Bretagna il Pil è cresciuto oltre le attese nel primo trimestre, mentre rallenta l’inflazione in Francia e Spagna. Il Ftse Mib cede lo 0,10% a 33.154 punti.
Sul listino, tengono i finanziari con Intesa +0,19%, Unicredit +0,13%, Mps +0,85%. In controtendenza Bper che cala dell’1,65%. Contrastati gli energetici con Enel che segna -0,05% ed Eni che sale dello 0,28%. Nelle telecomunicazioni Tim -0,40%, in vista del closing del primo luglio dell’operazione Netco. Tra gli industriali, infine, brilla Leonardo con +1,21% mentre Stellantis arretra dello 0,40%. Tra le migliori blue chip Tenaris +2,35%, Stm +1,57%. Scivola Brunello Cucinelli in fondo al listino con -3,66%. Campari cede l’1,52% dopo le perdite di ieri, seguite alla notizia dell’inchiesta della Procura di Milano su presunti inadempimenti tributari. Con un comunicato, Campari ha poi precisato che nessuna società del gruppo è oggetto di un’indagine da parte delle autorità.
Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi ha chiuso in rialzo a 157,6 punti, contro i 154,1 punti base dell’avvio. Il rendimento si è attestato al 4,074%. In Italia, nel mese di maggio 2024, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi, è aumentato dello 0,2% su base mensile e dello 0,8% su base annua, in linea con la stima preliminare.
Sul fronte valutario, infine, l’euro chiude in lieve rialzo poco sopra quota 1,07 dollari. A fine giornata, la moneta unica passa di mano a 1,0714 sul biglietto verde guadagnando lo +0,12% e a 172,42 yen (+0,21%). Cambio dollaro/yen a 160,94 (+0,12%). (AGI)