Il Pse si rammarica profondamente della decisione del Presidente degli Stati Uniti Trump di imporre sanzioni ai membri della Corte penale internazionale (Cpi). “L’idea di un tale tribunale è nata dai crimini di guerra della prima e della seconda guerra mondiale, e la stessa Cpi è stata istituita con le firme di più di 120 paesi a Roma nel 1998, perseguendo i criminali di guerra in tutto il mondo e salvaguardando lo stato di diritto internazionale”.
Il Presidente degli Stati Uniti Trump ha imposto sanzioni finanziarie alla CPI e ha emesso divieti di viaggio per il personale della Corte.
Il Presidente del Pse, Stefan Lofven, ha dichiarato: “Le sanzioni imposte da Donald Trump alla Cpi minacciano il sistema giudiziario internazionale e lo stato di diritto globale. Quest’ultimo atto della Casa Bianca rischia di privare della giustizia le vittime di crimini di guerra. Il Pse sostiene pienamente la posizione del presidente del Consiglio europeo, António Costa, e di tutti i rappresentanti di alto livello dell’UE, che si sono fatti avanti per difendere l’indipendenza e l’imparzialità della Cpi e hanno ribadito l’impegno della Ue nei confronti della Cpi e del diritto internazionale. Gli Stati Uniti non sono uno Stato parte dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale. Tuttavia, la democrazia leader nel mondo dovrebbe espandere la sua cooperazione con la Cpi invece di ostacolare le sue attività”.
Il Pse accoglie con favore la posizione dei leader di tutti i 79 paesi del mondo, che hanno sostenuto la Cpi e hanno avvertito che le sanzioni statunitensi stanno indebolendo la giustizia internazionale.
Il segretario generale del Pse, Giacomo Filibeck, ha aggiunto: “Sosteniamo gli sforzi internazionali per difendere l’imparzialità della Cpi. Purtroppo, gli Stati membri della Ue come l’Italia, l’Ungheria e la Repubblica Ceca non hanno firmato la lettera di sostegno alla Cpi, firmata dalla comunità internazionale”.
La Cpi ha 125 stati membri in tutto il mondo, inclusi gli stati membri della Ue, il Regno Unito e molte nazioni in tutto il mondo. Il Pse è convinto che il rafforzamento della cooperazione del Paese con la Cpi contribuirà a migliorare la giustizia internazionale e lo Stato di diritto.(AGI)