Covid, Rezza: restano i 5 giorni di isolamento per i positivi


La circolare che aveva regolamentato l’isolamento dei positivi era stata emanata lo scorso 31 dicembre: chi si contagia con il virus del Covid è tenuto a restare a casa per 5 giorni. L’atto non riporta una data di scadenza. Per i casi che sono sempre stati asintomatici e per coloro che non presentano comunque sintomi da almeno 2 giorni, l’isolamento potrà terminare dopo 5 giorni dal primo test positivo o dalla comparsa dei sintomi, a prescindere dall’effettuazione del test antigenico o molecolare. Per i casi che sono sempre stati asintomatici l’isolamento potrà terminare anche prima dei 5 giorni qualora un test antigenico o molecolare effettuato presso una struttura sanitaria o una farmacia risulti negativo.

Restano in vigore anche le norme appena emanante sulle mascherine nelle strutture sanitarie: obbligatorie in Rsa e alcune reparti. E arriva un manuale, redatto dalla Federazione italiana dei medici di medicina generale della Fimmg e dai pediatri della Fimp, per decidere in autonomia e sulla base della situazione contingente se e come rendere obbligatorio l’uso delle mascherine negli studi e garantire il contenimento del rischio infettivo.

Al momento, infine, sono in piedi fino al 30 giugno anche alcune norme per il lavoro come lo smart working per i fragili. Del resto, avverte l’Omsla cautela è ancora necessaria. “È molto improbabile, se non impossibile, eliminare completamente il Covid. Possiamo mettere fine all’emergenza, ma non possiamo mettere fine al virus”, ha detto il direttore esecutivo del programma per le emergenze sanitarie dell’Organizzazione mondiale della sanità, Michael Ryan, nel corso di una diretta organizzata dall’Oms. “Le vie di trasmissione dagli animali all’uomo complicano la situazione, ma siamo in grado di affrontarne le conseguenze e le possibili emergenze sanitarie”, ha aggiunto Ryan citando alcuni criteri per la definizione di eradicazione dei virus. “Ciò che vediamo – ha sottolineato – è che il virus si è evoluto rapidamente, può passare dall’uomo agli animali e dagli animali all’uomo. Per questo può nascondersi in spazi diversi, non solo nell’uomo”. Tutte condizioni che per Ryan rendono difficile parlare di eradicamento o eliminazione. Tuttavia, ha concluso, è possibile eliminare “la minaccia alla salute pubblica” attraverso la vaccinazione che resta consigliata e la protezione delle mascherine in alcuni contesti, in particolare per i più fragili.