Covid Olanda, terzo giorno proteste contro restrizioni: 10 feriti e 151 arresti 


Terzo giorno consecutivo di proteste in Olanda contro le misure restrittive anti-coronavirus. In grandi gruppi ed intorno all’orario d’inizio del coprifuoco notturno, le 21, manifestanti si sono radunati ieri sera in circa 10 città, incluse Amsterdam, l’Aja e Rotterdam, saccheggiando e vandalizzando strade e negozi. Alcuni hanno aggredito le forze dell’ordine lanciando pietre e petardi. Secondo i media locali, negli scontri sono rimasti coinvolti anche giornalisti e troupe televisive, mentre la polizia ha riferito di 151 persone arrestate.

Nonostante tutto, il capo della polizia di Amsterdam, Willelm Woelders, ha assicurato all’emittente Nos che per la mezzanotte gli agenti avevano la situazione sotto controllo. Tuttavia, a Rotterdam e ‘s-Hertogenbosch, circa 100 chilometri a sud di Amsterdam, i disordini sono continuati fino a notte inoltrata. Il capo della polizia di Rotterdam, Fred Westerbeeke, ha riferito di almeno 10 agenti rimasti feriti e oltre 50 manifestanti arrestati. I servizi ferroviari per la città sono stati interrotti a causa dei disordini ed il sindaco, Ahmed Aboutaleb, ha definito la folla di rivoltosi “ladri spudorati”.

A Brabant e ‘s-Hertogenbosch, i rivoltosi hanno provato a entrare negli ospedali, ma la polizia ha in gran parte isolato gli ingressi, mentre le ambulanze sono state dirottate verso altre cliniche, hanno riferito i media locali. Su Twitter, la polizia ha invitato la popolazione a inviare qualsiasi filmato pertinente per aiutare le indagini. Le autorità delle città colpite ritengono siano diversi i gruppi ad aver alimentato i disordini, inclusi negazionisti del Covid ed ultrà calcistici.

Fonte: androkons esteri