AGI – Il decreto Sostegni ormai all’ultimo miglio. L’omaggio alle vittime del Covid, insieme alla necessità di non mancare il passo sul fronte delle vaccinazioni. Il Pd che vede la nuova segreteria fare i suoi primi passi. Sono questi i punti salienti dall’agenda delle ultime, e delle prossime, ore che vedono Mario Draghi preparare il Consiglio dei ministri di domani: dopo una serie di rinvii, dovrebbe arrivare il disco verde agli aiuti a famiglie e imprese attesi da gennaio.
Decisivo, in proposito, sarà l’incontro di oggi tra i ministri di Economia, Daniele Franco, e Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, con i capigruppo.
Ma questa è anche, anzi soprattutto, la Giornata del ricordo, delle bandiere a mezz’asta, con il presidente del Consiglio a Bergamo per ricordare le vittime della pandemia. In attesa che l’Ema, l’agenzia europea del farmaco, si pronunci nel pomeriggio sul vaccino di AstraZeneca, Mario Draghi celebra dunque la prima Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, nella citta’ simbolo del dramma della prima ondata.
E’ un intervento breve quello che si prevede, per rendere omaggio al sacrificio del personale medico e sanitario e portare la solidarietà e la vicinanza delle istituzioni. Non dovrebbe essere questa l’occasione per entrare nel dettaglio del rilancio della campagna di vaccinazione, che secondo Palazzo Chigi sconta 200 mila somministrazioni in meno dopo la frenata dovuta al ‘caso AstraZeneca’.
Draghi potrebbe invece attendere il pomeriggio, dopo che l’Ema si sarà pronunciata, per tornare sull’argomento.
Capitolo partiti. Ieri Enrico Letta ha sistemato la prima tessera del puzzle della nuova segreteria Pd, nominando i suoi vicesegretari: Irene Tinagli e Giuseppe Provenzano. Una donna con il rango di vicario, scelta in qualche modo annunciata anche durante l’Assemblea di domenica scorsa, quando Letta definì “assurdo” il problema sulla parità di genere nei ruoli di vertice.
Allo stesso modo, il segretario dem aveva sottolineato l’intenzione di mettere da parte il bilancino con cui veniva misurato il peso delle correnti negli organismi del partito. Tinagli e Provenzano sono infatti dei “laici” del Pd, non riconducibili a una vera e propria corrente.
Resta sullo sfondo, e questo tratto accomuna centrodestra e centrosinistra, il dossier amministrative. Lo slittamento all’autunno allunga i tempi della campagna elettorale e spinge tutti a un ‘congelamento’ della scelta delle candidature. La priorità è il contrasto della pandemia.
Source: agi