L’ideazione e uscita di “Fred”, il nuovo podcast a cura di Michele Dalai, è importante per svariati motivi. Prima di tutto per il ritorno di una voce che il pubblico radiofonico italiano ha imparato ad amare con “Ettore – Ritratti a mano libera” su Radio2, uno dei migliori offerti dai network radiofonici di stato. E poi perché potrebbe essere una nuova occasione di abituarci all’utilizzo dei podcast, ancora poco conosciuti in Italia, ma che negli Stati Uniti, per esempio, stanno non solo salendo rapidamente nei numeri, incassando un enorme gradimento, ma cominciano a rappresentare un nuovo modo per recepire contenuti. Una vera e propria programmazione radio on demand dove si trova di tutto, dallo sport alla comicità, dai notiziari a opinioni e interviste.
Che cosa è Fred
Nel caso di “Fred”, programma intitolato così in memoria di un grande raccontatore di storie, soprattutto in musica, come Fred Buscaglione, biografie. Le storie, venti in tutto, insomma di alcuni dei personaggi più illustri del nostro tempo come Kobe Bryant (dedicata a lui la prima puntata), Greta Garbo, gli All Blacks o Humphrey Bogart. In altre parole: miti. Personaggi che sono riusciti a trasformare oltre che la loro opera anche la propria vita in leggenda, una leggenda da raccontare, e nessuno sa farlo meglio di Michele Dalai, giornalista e autore dalla penna fatata, uno dei migliori storytellers italiani. “Fred” andrà a rimpinguare il già ricco catalogo di Audible Originals – serie audio e podcast originali creati da Audible, società sotto il marchio Amazon, in collaborazione con autori, attori, esperti, community specializzate e dedicati a una varietà eterogenea di tematiche. Il catalogo di Audible conta, ad oggi, oltre 50mila titoli per 200mila ore di ascolto, un infinito oceano entertainment al costo di circa dieci euro mensili (con il classico mese prova gratuito).
Vedi: Cosa ha di particolare il podcast di Michele Dalai
Fonte: cultura agi