Sul versante della lotta all’evasione, invece, qualcosa è stato fatto ma tanto resta ancora da fare. «Sul piano della lotta all’evasione», ha detto il presidente di coordinamento delle sezioni riunite Luigi Mazzillo, «e della riscossione coattiva è stato dispiegato uno sforzo straordinario e sono stati conseguiti risultati altrettanto straordinari. Ma lo zoccolo duro è stato appena scalfito». In tema di spending review la Corte ha denunciato la «mancata soppressione di enti pubblici superflui» e le difficoltà nel porre mano a una «significativa riduzione dei costi della politica, da attuare anche con una riorganizzazione degli enti locali».
La Corte ha inoltre additato la scarsa trasparenza dei conti nella pubblica amministrazione e la presenza di «ampie zone grigie», ricordando che, «nel pubblico impiego, il merito non viene premiato e le risorse sono distribuite a pioggia». Secondo la Corte, infine, il rilancio dell’economia passa da decisioni politiche che privilegiano un adeguamento delle strutture produttive, l’innovazione tecnologica e l’occupazione e la tutela giuslavoristica delle nuove generazioni.
Fonte: Italiaoggi.it