Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un’intervista alla Bbc ha invitato ancora una volta a “non abbassare la guardia” e ha spiegato che “il blocco nazionale, imposto il 9 marzo, potrà essere allentato solo gradualmente”. “Dobbiamo scegliere i settori in grado di riavviare la loro attività. Se gli scienziati lo confermano, potremmo iniziare ad allentare alcune misure già entro la fine di questo mese”, ha affermato il capo di governo.
“Tornando indietro, rifarei lo stesso” ha anche dichiarato Conte. “Abbiamo un sistema completamente diverso dalla Cina. Per noi limitare fortemente le libertà costituzionali è stata una decisione fondamentale che abbiamo dovuto considerare con molta attenzione”, ha spiegato il capo di governo. “Se all’inizio avessi suggerito un blocco o limiti dei diritti costituzionali, quando c’erano i primi cluster, la gente mi avrebbe preso per pazzo”, ha aggiunto.
Parlando poi dell’Europa Conte ha avvertito che “rischia di fallire nella crisi del coronavirus”. “L’Ue – ha affermato – deve agire in modo adeguato e coordinato per aiutare i Paesi piu’ colpiti dal virus. Deve affrontare “il più grande test dalla Seconda Guerra mondiale”.
Il capo di governo italiano ha sottolineato che i leader europei “si trovano davanti a un appuntamento con la storia che non possono mancare”. “Se non cogliamo l’occasione per dare nuova vita al progetto europeo, il rischio di fallimento è reale”, ha insistito.
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Fonte: politica agi