(AGI) Altre dodici settimane di cassa integrazione e blocco dei licenziamenti fino a fine marzo. E’ la promessa che Giuseppe Conte ha fatto ai sindacati nell’incontro tenuto a palazzo Chigi.
L’attuale decreto legge Ristori prevede solo 6 settimane di cassa integrazione fino al 31 dicembre. Conte avrebbe anche assicurato ai sindacati di essere disponibile al confronto su tutte le questioni che potranno presentarsi.
“Stiamo vivendo una situazione complessa, con tanta preoccupazione e sofferenza. Per questo il governo ritiene di dover fare uno sforzo finanziario ulteriore e dare un messaggio a tutto il mondo lavorativo di certezza e sicurezza” ha detto il premier.
La Cassa integrazione Covid, ha assicurato ancora, “sarà senza spese per i datori di lavoro”. “Affrontiamo la sfida della pandemia – ha detto il presidente del Consiglio – ma cercheremo di preservare i livelli occupazionali. Fino alla fine di marzo sarà tutto bloccato”. “Condividiamo il fatto – ha sottolineato – che sia il momento di dare un segnale di sicurezza a tutto il mondo del lavoro”.
Il blocco dei licenziamenti fino alla primavera e ulteriori 12 settimane di cassa integrazione saranno introdotti con il disegno di legge di bilancio. Il decreto legge Ristori, già pubblicato in Gazzetta ufficiale, stabilisce solo sei settimane di cassa integrazione, utilizzabili tra il 15 novembre e il 31 gennaio.
Vedi: Conte vede i sindacati e annuncia il blocco licenziamenti fino a marzo
Fonte: economia agi