Conte presenta lo statuto M5s e avverte: "Non accetteremo che le nostre riforme siano cancellate"


AGI – Giuseppe Conte ha presentato il nuovo statuto con cui punta a guidare il Movimento 5 Stelle e ha avvertito il governo Draghi su giustizia e reddito di cittadinanza: “Non accetteremo che le nostre riforme vengano cancellate”. “Il Movimento riparte con nuovo slancio”, ha assicurato il leader ‘in pectore’ durante una diretta Facebook in camicia bianca e panatolini blu, “sono stati mesi difficili, abbiamo superato momenti di stanchezza. Possiamo ripartire con il vento delle battaglie che verranno. A partire da oggi potete leggere lo statuto, dopo 15 giorni ci sarà la votazione. Un nuovo corso”.

Processi veloci sì, impunità no

Ci sono degli “impegni che abbiamo mantenuto con le riforme realizzate, che oggi non possiamo accettare che vengano cancellate. Il Movimento vuole processi veloci, no all’impunità”, ha detto l’ex premier alludendo alla riforma della Giustizia proposta dal ministro Marta Cartabia. “Questo progetto ha bisogno di nuova linfa, di ritrovare quella caparbietà, quello spirito che lo hanno portato a essere forza trainante per il cambiamento del Paese”. “Oggi”, ha aggiunto, “non possiamo lasciare che gli impegni presi con i cittadini vengano abbandonati: è una questione di rispetto  per voi”, continua l’ex premier sottolineando che anche il reddito di cittadinanza si può migliorare “ma non va smantellato”.

Pronto a guidare il Movimento

Conte si è detto pronto a prendere le redini del Movimento che “dovrà essere compatto” per i suoi sostenitori, per riconquistare quelli persi e trovarne di nuovi. E proprio ai sostenitori Cinque stelle, lancia un appello: “Fateci sentire il vostro calore e sostegno’. Io sono pronto e non intendo mollare di un centimentro”. Poi ha illustrato lo Statuto con il nuovo logo del Movimento con più colore rosso e con in basso la data 2050. Una modifica anche per le 5 stelle che ora rappresenteranno “i beni comuni, l’ecologia integrale, la giustizia sociale, l’innovazione tecnologica e l’economia eco-sociale di mercato”. “Gli iscritti avranno un ruolo sempre più centrale. Il nuovo corso partirà da gruppi territoriali e forum tematici”, ha spiegato l’ex premier.

Source: agi