Lo afferma oggi il presidente nazionale della Confedercontribuenti Carmelo Finocchiaro.
“Le due banche in questi ultimi anni – spiega Finocchiaro – hanno applicato politiche restrittive nella concessione del credito tali da portare il sistema impresa-Italia verso un collasso irreversibile. E, se i dati ci indicano la drammaticità di oltre 80.000 imprese che da qui a fine anno si avviano al fallimento, uno dei motivi di ciò che sta accadendo riguarda almeno per il 55% proprio dalla chiusura dei canali del credito. Crediamo che Unicredit, Intesa San Paolo e Monte Paschi di Siena siano i principali responsabili”.
Per Finocchiaro “Oggi serve salvare l’economia reale e non guardare solo agli interessi della finanza. La Banca d’Italia deve respingere un’operazione di integrazione o acquisto perchè questo penalizzerebbe la stabilità del sistema in generale, restrigendo ancora di più gli spazi di concorrenza, concentrando tutto in poche mani. Insomma, l’Italia delle piccole e medie imprese non può morire per salvare chi le ha affossate”