Confedercontribuenti: Bene sequestro supermercati Bosco a Catania. I supermercati della Catania bene


Bene il sequestro dei supermercati utilizzati dalla Catania bene. I supermercati dei F.lli Bosco, mafiosi e usurai a cui sono stati sequestrati quindici milioni di euro sono i beni nell’ambito degli sviluppi dell’indagine per estorsione e usura .

Il sequestro riguarda i componenti della famiglia Bosco:Giuseppe, 36 anni, Antonino, 56 anni, Giuseppe, 92 anni, Mario, 55 anni, Salvatore, 54 anni, Sebastiano, 35 anni e Mario Cuntrò, 5 anni e Antonino Cuntrò, 56 anni. Il provvedimento segue alle indagini della Squadra Mobile coordinata dalla Procura della Repubblica etnea, che aveva portato all’arresto degli esponenti di spicco dell’organizzazione criminale e al sequestro preventivo di circa 800.000 euro, considerati dagli investigatori il provento delle attività illecite. Le indagini hanno permesso di accertare l’esistenza di un’evidente sproporzione tra i redditi dichiarati e le possidenze immobiliari e mobiliari nella disponibilita’ degli indagati.

Inoltre, in alcuni casi, la ricostruzione dei complessi collegamenti familiari e societari ha consentito di individuare “prestanome” ai quali erano state fittiziamente intestate quote di ricchezza provenienti dall’attivita’ criminosa. Il provvedimento di sequestro eseguito ha interessato 24 beni immobili, 15 autoveicoli e motoveicoli e 11 societa’ (compresi i tre punti vendita della nota catena di supermercati e un’attivita’ di ristorazione ‘Fratelli La Bufala’ con insegna nota sia in Italia che all’estero). Le aziende opereranno adesso sotto la direzione di un amministratore nominato dal tribunale in modo da proseguire l’attività commerciale.

Con l’operazione denominata ‘Money Lender’ gli agenti della Squadra Mobile con la collaborazione dei finanzieri del nucleo tributario hanno sgominato una rete di estortori con base logistica in uno dei supermercati dei ‘Fratelli Bosco’. Un giro di affari milionario con prestiti a imprenditori, commercianti e artigiani a tassi d’usura che arrivavano anche al 140% all’anno